Lettori fissi

martedì 9 agosto 2011

ATTESA...

Io conosco tutti i ritmi, tutte le abitudini, tutti gli spostamenti del mio ex, so a che ora parte la mattina, so se ha degli imprevisti, delle giornate storte. Il motivo è semplice: PESTE 1 E PESTE 2. Con la scusa di dover farmi sapere se le ragazze possono stare o meno con lui, se le prende lui a scuola, se le può portare a far spese, sport eccetera...
Mettete oggi ad esempio. LUI oggi non lavora. IO oggi non lavoro.
Le ragazze sono qui con me, ma LUI oggi vuole andare al mare...e tornare dopodomani.
IO non lavoro, LUI non lavora, la SUA DONNA lavora.
E lavora anche la prossima settimana.
"EDDAI, andiamo insieme al mare...due giorni, che vuoi che sia!?"
si ma, forse, insomma...
"QUANDO SONO CON LA MIA FAMIGLIA NON DEVO RENDER CONTO DI NIENTE A NESSUNO"
Sto impazzendo.
Cioè, noi siamo la sua famiglia? MA TU NON VIVI PIU' CON NOI!

Vado a fare i bagagli.
Anche se io dovrei rendere conto almeno alle mie figlie di questo comportamento assurdo...

venerdì 5 agosto 2011

SCAPPARE

La mia testa ha sicuramente qualcosa che non funziona se al 5 di agosto mi ritrovo sola, con due figlie ARRABBIATE e nessuna meta.
Così come tutto era iniziato, tutto è finito. Semplicemente perchè LUI rimane l'uomo più importante della mia vita, e non è possibile dire di NO. Lasciare ( o meglio farsi lasciare) da un brav'uomo che ama te e le tue figlie, solo perchè non riesci a tenere le gambe chiuse con il tu EX MARITO che vive con un'altra...
Me le raccontassero queste cose le considererei veramente assurde.

Sono destinata a fare l'amante del mio ex marito?!
possibile che non ci sia niente di meglio per me di tutto questo?

martedì 5 luglio 2011

A.A.A. CERCASI

Avete idea di quanto sia disperata la ricerca di una TATA al giorno d'oggi? Le scuole sono finite, le varie vacanze in giro per il mondo delle ragazze non sono ancora iniziate. Bene, la grande effettivamente può guardare la piccola, ma chi si fida? Nessuno, ma ti fidi per forza, perchè mi chiedo se mi fido di più di mia figlia o di UNA COMPLETA SCONOSCIUTA.
Ho chiesto alle altre madri, o chiesto ad amiche, a parenti vari...avevo quasi pensato di chiedere alla nuova fidanzata di mio marito se voleva arrontondare la paghetta (OK, CATTIVA QUESTA LO SO).
Niente, chi ne ha una se la tiene stretta, nemmeno riesci ad avere il numero di telefono:
HO LASCIATO IL TELEFONO IN MACCHINA, POI TE LO DO
E' SCRITTO SUL FRIGO, POI TE LO DO
HO UN VUOTO DI MEMORIA E NON L'HO SEGNATO, POI TE LO DO
POI, POI, POI, POI...
e poi niente.
E io non ho nemmeno la vicina di casa, mia madre certe cose non le fa per partito preso ( A TE T'HA CRESCIUTO LA ROSALBA, SE VUOI TI DO IL NUMERO)
Mamma, la Rosalba ha 60 anni, e adesso si guarda i suoi di nipoti, così come tu ogni tanto potresti..... no no mamma, NIENTE, lo so, si lo so, e si lo so.... ( E SEGUONO I MILLE MOTIVI)

E poi capita invece che QUALCUNO che si è accollato la sottoscritta, lo psicologo della sottoscritta e il padre della sottoscritta ( che continua a chiamarlo CHEL LI) , ti dica che arriva prima dal lavoro, che se vuoi passo a prenderle, così gli faccio l'improvvisata ( no, ha detto sorpresa, ma per me era l'improvvisata di verifica...). E così le pulzelle ieri alle 16 andavano a fare un giro per saldi...
TRALASCIO SUGLI ACQUISTI DELLA GRANDE, ma mi chiedo come abbia fatto la piccola a farsi comprare un costume da bagno due pezzi e con il REGGISENO A TRIANGOLO.
Tralascio anche la commozione, mista a preoccupazione, mista a stupore, la punta di gelosia, la punta di sospetto, e anche il pizzico di senso di colpa...

martedì 21 giugno 2011

ERA UNA NOTTE BUIA E TEMPESTOSA

...in realtà era un pomeriggio di inizio Aprile.
Si racconta che sia stata una rottura di scatole per il COMMERCIALISTA già il giorno della mia nascita. Perchè i bambini normalmente nascono di notte, per evitare ai genitori problemi con il lavoro, io invece ho deciso di sbucar fuori nel primo pomeriggio, e questa cosa ha causato forte imbarazzo nel mio genitore di sesso maschile che era sicuramente impegnato in qualcosa di ben più importante...
In realtà io ci ho anche provato a non dare molto fastidio, e in fondo sono nata di domenica...la domenica mica si lavora...
No, ma si gioca a tennis con tutta la provincia bene...
Ho controllato su wikipedia chi sia nato il mio stesso giorno, VOCI NON COMPILATE.
Il primo scherzo comunque mio padre lo fece il giorno dopo quando andò a registrarmi all'anagrafe.
Il mio nome, a cui mia madre ha pensato con tanta attenzione, è stato storpiato per qualche strano fraintendimento fra l'omino dell'anagrafe e il mio caro padre, che tanto ci sa fare con i numeri, ma è decisamente poco avezzo con le lettere.
si insomma, mi chiamerei MIRIAM, ma sono diventata MIRIAN, che è tutta un'altra cosa.
Tutti felici comunque, anche il commercialista, che ha solo avuto da ridire sulla camera dove era ospitata la mia mamma visto che non era sola.
Ebbe poi da ridire molte altre volte, sicuramente perchè ero femmina ( e dove si è mai visto un commercialista donna... ) e sicuramente perchè non avevo gli occhi azzurri come i suoi ( ma lui è commercialista, mica biologo, che ne sa dei caratteri recessivi... ) .
Nonostante il nome sbagliato e gli occhi neri, sono comunque diventata grande...vedi che fortunata che sono.

lunedì 20 giugno 2011

NON MI SO SPIEGARE

Dalle risposte al mio post della scorsa settimana mi rendo conto che spesso non riesco a spiegarmi.
Non mi sto chiedendo se fare o meno un altro figlio, tanto la risposta è no, non ne ho proprio intenzione.
Il mio compagno ha i suoi, io i miei, ecco, magari se la persona con di cui sono innamorata non avesse dei figli, non avesse già DATO.. magari mi porrei il dubbio.
Ma ne parlavamo ieri sera dopo il fine settimana estenuante, mentre ci facevamo le ulime carezze sul divano: NO, niente necessità di nuova prole, semplicemente perchè NON E' COSA.

E' comunque impressionante, come da una domanda di una ragazzina, ne sia uscita con così tante perplessità.
C'è anche il lato comico comunque, la piccola ha fatto notare che lei preferirebbe tanto avere un cagnolino, che tanto a fare i bambini ci penserà sua sorella fra un po'.
A volte vorrei mettere un registratore in quella cameretta per sentire cosa partoriscono (tanto per rimanere in tema) le menti malate delle mie figlie. Le due giovani teppiste a quanto pare hanno già organizzato il mio nuovo matrimonio, il nuovo matrimonio del padre con la giovane, un paio di battesimi e la loro vita affettiva per i prossimi 30 anni... La piccola dice che da grande non lavorerà, lei farà come la zia... La grande invece ha deciso che si sposerà giovane, così farà i figli giovane e poi avrà tutta la vita davanti, CHE NON SI SA MAI...
Si insomma, metti che poi ti ritrovi a 40 anni con due figlie piccole e un ex marito...
Intanto ho fissato un colloquio con la psicologa della scuola, comincio a credere di avere sottovalutato un paio di cose

venerdì 17 giugno 2011

GIORNI UNO SULL'ALTRO

Si accumulano le giornate une sull'altra da quando c'è Lui. Ho variato tutte le mie priorità, entro al lavoro all'ora giusta ed esco dal lavoro all'ora che dovrebbe essere sotto lo sguardo severo di mio padre.
Le ragazze sembrano le uniche a capire, anzi, veramente capiscono anche troppo per i miei gusti, o per l'idea che io ho di loro. Mi crescono sotto il naso, e io non so come sia possibile. La più grande mi ha anche chiesto se ho intenzione di fare un figlio con lui. Io le ho risposto semplicemente "AMORE, HO 40 ANNI".
Non è la risposta giusta. La risposta giusta è: non lo so, sono confusa.
Le mie figlie sono il frutto di momenti speciali, sono state i due momeni perfetti della mia vita, tra alti e bassi come in tutti, loro sono state il culmine di quello che era l'amore e la passione fra me ed il mio ex.
Ma adesso? Me lo ricordo bene quando le abbiamo "CERCATE", sono state le volte più tenere, più intense e vere di tutte.
e se tornasse quella voglia? Quel momento in cui con un'altra persona non ti dici niente e decidi che "E' IL CASO, CHE SI, NE ABBIAMO BISOGNO, COSI' BISOGNO".
Cosa farei se domani mattina svegliandomi sentissi il bisogno ingestibile che ti prende il corpo e ti dice che NON BASTA solo amarsi, VOGLIAMO TOCCARLO questo amore?
ecco, questo di una relazione fra ADULTI è l'unica cosa a cui non avevo minimamente pensato, è toccato ad una quattordicenne con il piercing sulla pancia farmelo notare...

venerdì 27 maggio 2011

NOZIONI BASILARI DI VITA SOCIALE

Non sei  mai stata la moglie di...
ma improvvisamente, adesso che non lo sei più, sei la ex moglie di....
E non perchè la gente si accorga che non sei più con lui, perchè quando è mai successo che vi abbiano visti insieme?
No, sei la ex moglie di qualcuno nel momento in cui ti vedono in altra compagnia.
Da quel momento smetti di essere una persona e diventi un ruolo.
Non che mi interessi più di tanto, ma non capisco proprio come mai, chi fino a ieri nemmeno mi chiedeva come stavo ( che in fondo lui fino a ieri era già il mio ex marito e stava con un'altra, perchè nessuno è venuto a dirmi: ho visto LUI con L'ALTRA, quindi non state più insieme?), e oggi tutti lì pronti a commentare.
Il migliore comunque è stato il ragazzo del Bar dietro casa mia:
SALVE DOTTORESSA, LA VEDO PROPRIO BENE OGGI, CHE SECONDO ME QUESTO E' ANCHE PIU' SIMPATICO DELL'ALTRO.
E io che ti rispondo? Nulla, faccio un sorriso e spallucce: eh... si. Si, davvero.
Chissà perchè.

mercoledì 18 maggio 2011

ABITUDINI

Certe abitudini si prendono così velocemente, e ti chiedi come hai fatto a stare senza.
Ad esempio, il messaggio del mattino, accendere il telefono e sapere che c'è un sms di qualcuno che quando si sveglia ti scrive, perchè sei parte della sua vita.
Dal mio non posso più fare a meno di raccontare la mia giornata a lui nel tragitto bottega/casa.
E mio padre sostiene anche che ho la faccia da cretina quando "CHEL LI" mi chiama.
Avere 40 anni e vivere come un'adolescente è bello.
E spero duri.
La volta precedente ( che poi ha scatenato l'apertura di questo blog)
Era stata diversa.
IO mi ero lasciata andare
LUI aveva deciso che NON ERO LA STESSA COSA
La stessa cosa di COSA?
Ma davvero c'è gente che crede che le persone siano uguali sul posto di lavoro e fuori?
Davvero il vecchio "FIDANZATO" mi immaginava con i tacchi, gli occhiali, il trucco e l'aria da STRONZA anche fuori dalla vita di UFFICIO/CLIENTI/PADRE CAPO?
Cosa credeva?
Fuori da questi NON MURI (odio chi ha inventato gli open space...)
io mica sono MISS STRONZA ( soprannome simpatico datomi dall'unico uomo oltre mio padre qui dentro)
Io sono una persona socievole, che aspetta solo che qualcuno le metta una mano sulla spalla...
NON ERO LA STESSA COSA...
credo aspettasse un tacco 12 in camera da letto, con frustino o gatto a nove code...
Si ì ritrovato una donna quarantenne incasinata, con due figlie, un ex marito, una taglia 40 da mantenere e le rughe da non far venire.
NON ERO LA STESSA COSA
Fa ridere...
Perchè la persona con cui "STO" adesso, invece, ama il fatto che quando sono al telefono con un cliente, o quando sono al telefono con lui, il tono di voce è decisamente diverso.
E' COSI' BELLO NON ESSERE SEMPRE LA STESSA COSA...

lunedì 16 maggio 2011

PICCOLI ISTANTI DI SERENITA'

Questo fine settimana così diverso mi ha dato un po' di pace. Non ho aspettato ex mariti in fase Amarcord, non ho finto di essere una donna che non ha bisogno di niente e non mi sono nemmeno nascosta. Io e lui siamo stati insieme, al bar del paese a mangiare un gelato nonostante il tempo.
MI è sembrato di tornare ragazzina, quando per la prima volta uscivo da sola con un ragazzo, senza le amiche e gli amici intorno a fare da paravento. Vi ricordate? Quando finalmente potevate dare il primo bacio alla luce del sole, con l'aria che vi passava sulla faccia? Quando vi tenevate per mano?
Che bella sensazione poter passegiare con qualcuno e vedere il pettegolo di turno che si gira a controllare che si, davvero, non era per caso, sono mano nella mano.
LUI ED IO
Questa mattina la mia figlia più grande mi ha detto che sono proprio bella oggi, la piccola ci ha tenuto a precisare che sono sempre bella, ma oggi di più, e se la ridevano come due comari. Perchè ieri sera mi hanno sentito parlare al telefono e ringraziare per la splendida giornata.
LE MIE FIGLIE SONO PIU0 SVEGLIE DI ME

mercoledì 11 maggio 2011

NUOVI ORIZZONTI E VECCHIE CERTEZZE

sono state giornate lunghe e ingestibili: fra figlie a casa per la Pasqua, mamma malata, exmarito isterico e io furibonda, avevo ben poco di divertente da scrivere.
Oggi è un nuovo giorno per almeno quattro motivi: amore, soldi, passioni e figlie.
Le mie figlie domenica, per la prima volta, non hanno voluto dormire dal mio ex, so che è successo qualcosa, immagino cosa sia e credo che la grande stia facendo in modo che io e lui non ci vediamo.
Loro alla domenica dovrebbero essere sempre "recapitate" per l'ora di cena, ma spesso dormivano da lui, e io ho sempre acconsentito.
Domenica no, preavviso con sms: ciao, alle sette siamo lì, andiamo a mangiare la pizza (SOLO NOI TRE) ?
Mia figlia si preoccupa per me...
Passioni: ho ricominciato ad montare ( a cavallo). Lo facevo da ragazzina, e visto che la più piccola ha fra le sue mille passioni anche questa, ho deciso di rispolverarla. D'estate in fondo non si scia, e una passeggiata fuori città fa sempre piacere. E poi scoprire che so ancora saltare un metro senza volare di sotto fa ancora più piacere ai miei non sentiti 40.
Soldi: piccola constatazione felice. Sono privilegiata e fortunata, ed è ora che ne prenda piena consapevolezza. Le separazioni portano sempre miseria nelle famiglie, nella nostra no per fortuna. Tanto che l'assegno di mantenimento delle ragazze può essere utilizzato come fondo pensionistico ( ma credo servirà per la scuola viste le richieste...) e visto che almeno in questo non ci sono problemi. Mi è venuto in mente quando il mio compagno di giochi mi ha raccontato delle vicissitudini per casa e macchina, per l'assegno, per la casa lasciata dai suoi genitori...
se a tutto questo ci si aggiungessero anche i problemi economici forse avrei ragione a star male, così proprio no.
AMORE: definitivamente "rotti" i legami puramente sessuali con il mio ex marito, anche perchè il mio avvocato dice che siamo separati, e una cosa del genere potrebbe dare dei problemi per il divorzio (senza contare che i problemi maggiori a quanto pare li stavamo dando alle ragazze, che erano leggermente CONFUSE) .
Il mio compagno di giochi vuol fare il compagno e basta, e credo abbia ragione.
Niente di scritto, niente di detto, ma ci sentiamo ormai da una settimana quotidianamente, e credo che valga più di mille parola. I RAPPORTI crescono anche in base alle parole no?

ADESSO CHE HO MESSO TUTTO NERO SU BIANCO MI SENTO MEGLIO

mercoledì 27 aprile 2011

COME SE FOSSIMO SOLI AL MONDO

Bene, a riprendermi dal fine settimana Pasquale ci ho messo decisamente molto, credo che oggi sia già mercoledì infatti. Ragazze a casa da scuola e parcheggiate dai nonni insofferenti che non capiscono più nulla di questa famiglia scassata in cui è l'ex  cognato a presentarsi al lunedì sera con due mocciose arruffate ed arrabbiate.
Perchè dovevano tornare ieri mattina, ma no, alla fine no, non si può fare le cose senza pensare che io sia sempre lì ad aspettare lui, loro e tutto il resto del mondo.
Per cinque minuti, facciamo dieci, lo averi anche ucciso: maaaaammmmaaaa, dice papà che siamo quasi a casa, ci prepari cena o ci andiamo a mangiare una pizza?
MA IO NON SONO A CASA!
MARTEDI', AVEVA DETTO MARTEDI'
E no, invece no, lui fa le soprese che finiscono con un mio messaggio:
SEI ODIOSO
Avrei voluto scrivere di lunedì, di come tutto era perfettamente asettico. Ritagliarsi un piccolo mondo senza sentimenti  pronti a farti male è utile, serve al mio sistema nervoso che a volte traballa.
Perchè mentre le guardavo questa mattina, mi chiedevo come si fa ad usarle davvero come arma, come merce di scambio...
EH, MAMMA, MA SI PUO' SAPERE DOVE SEI FINITA LUNEDI' SERA?
e a loro mica posso rispondere FATTI MIEI...
ERO A CENA CON LA P. VOI DOVEVATE TORNARE SOLO MARTEDI'

mercoledì 20 aprile 2011

STRANEZZE

Lascio come sempre le ragazze a scuola, come sempre al semaforo una, all'angolo l'altra: fatevi due passi a piedi che io sul marciapiede davanti a scuola non vi lascio.  Squilla il cellulare dopo cinque minuti: maaaaaammma
Panico ( non avete idea di quante volte mi sono portata al lavoro cartelle, borse della ginnastica, panini, libri, quaderni... ). Mamma, senti, c'è qui papy ( che lui è Papy, io sono MAMMA STRONZA E CATTIVA, ma sorvoliamo) dice che se per favore (italiano adolescenziale) oggi può venire lui a prenderci che così poi ce ne andiamo al mare.
SILENZIO

NON CAPISCO
al mare? Oggi, e perchè?
MAMMA, DOMANI LA SCUOLA E' CHIUSA, PER PASQUA. MA DICE CHE PUOI VENIRE ANCHE TU SE TI LIBERI
Si, va bene, Ciao.
Punto primo: CHE GIOCO STAI FACENDO?
Punto secondo: CHE CAZZO DI GIOCO STAI FACENDO BRUTTO STRONZO
Punto terzo: QUESTO GIOCO NON MI PIACE
Più che altro: non mi ha ancora chiamata. Questo adesso pensa di passare a scuola, promettere ad un'adolescente il fine settimana in Costa Azzura ( che poi la casa fino a prova contraria è mia, dove le ha prese le chiavi? E la roba per le ragazze? ), e poi solo dopo chiedermi se avevamo impegni.
E DA ME COSA CAVOLO VUOI? DOV'E' LA TUA RAGAZZA TUTTO TETTE E SCARPE CON LA ZEPPA?
Gli do tempo fino alla fine della sua pausa pranzo, poi lo uccido di insulti se non mi chiama.
QUESTA E' GUERRA PSICOLOGICA

AGGIORNAMENTI:
Ciao M. amore, passo dopo da casa con le pupe e prendo un po' di cose e le chiavi di casa, così le porto al mare, che sai com'è, non stiamo mai tanto insieme e poi c'è bel tempo e poi CAZZO STA STRONZA SI E' ORGANIZZATA CON LE AMICHE E IO NON CAPISCO E e  e  e e e e e e e

Respira M, respira...che più respiri più fiato avrai per urlare tutto quello che pensi di lui.
Poi pensi mentre respiri e: si va bene, vai pure, grazie anzi, perchè anche io mi ero organizzata un paio di cose e mi spiaceva lasciare le ragazze dai miei che sai poi, si insomma...
MORALE DELLA FACCENDA:
non cambierà mai
la ragazza gli ha dato il benservito per il fine settimana e lui usa le nostre figlie come diversivo.
Finito il tutto ho mandato un paio si messaggi e mail, così saremo tutti felici (beh, magari lui no...)
I miei perchè mangerò il pranzo di pasqua con loro
le ragazze perchè faranno un bel ponte al mare
Io perchè me ne starò un giorno intero (lunedì) sotto le coperte con un uomo, che non amo, vero, ma che non mi crea mille problemi e non mi rovina il pranzo.
A volte mi chiedo come mai mi sono separata da mio marito, poi succedono queste cose e me lo ricordo benissimo.
Si, comunque ammetto di averci sperato, tanto. Forse anche troppo.
Mi rendo conto adesso che oltre tutto sono sola da questa sera a lunedì... è tantissimo!

martedì 19 aprile 2011

SORRIDI

Sono una persona abitudinaria,
colazione sempre nello stesso bar, sempre lo stesso aperitivo, settimana perfettamente scandita.
Ieri sera il mio ex marito di passaggio a casa nostra guardava il frigorifero con su i vari calendari:
quello della raccolta differenziata, quello dell'ultima attività sportiva della piccola, quello degli allenamenti della grande, i fine settimana che le ragazze hanno da passare con lui, le cose da comprare, le cene programmate, gli appuntamenti di estetista e parrucchiera, le bollette in scadenza non domiciliate e gli impegni di lavoro che interferiscono con la vita quotidiana.
MA PROPRIO NON CE LA FAI VERO?
Cosa? Cosa non ce la faccio? Vado alla perfezione, sono completamente organizzata, non ne manco mezzo.
SI APPUNTO, TUTTO PERFETTAMENTE SOTTO CONTROLLO

Chiaramente è stata la scintilla per il solito litigio, anzi no, scambio di opinioni movimentato.
E TU SEI TROPPO QUADRATA, e tu sei troppo rotondo
NON HAI UNA VITA TUA, ma cosa importa a te della mia vita

DOVE SONO LE BAMBINE?
La più grande la prende la nonna ad allenamento, la più piccola fra 45 minuti la recupero là dove la porta un'altra mamma.
QUINDI SONO 45 MINUTI?

E DINUOVO, COME POCHE SETTIMANE FA

Questa mattina guardo il frigorifero: fra la bolletta non domiciliata e le ore della signora M, c'è un nuovo biglietto: LUNEDI': 45 MINUTI A G.

lunedì 18 aprile 2011

MOMENTI

A volte mi fermo a guardarle giocare insieme, mi sembra un miracolo. Una ragazzina di 14 anni convinta che il mondo sia nelle sue mani che gioca alle bambole con una smorfiosa di 10 anni che le insegna a mettere il vestito giusto per la festa giusta.
La perfezione alla fine sono loro, nel loro mondo a parte, dove ancora non ci sono i casini degli adulti.
Dove tutto è logico e semplice e i grandi sono persone di cui ci si può fidare. Venerdì sera la grande mi raccontava di storie d'amore fra i banchi di scuola, di TIZIO e CAIA che non stanno più insieme perchè SEMPRONIO ha detto ad un QUARTO che CAIA è innamorata di NON SO CHI. E mia figlia, facendo la donna vissuta mi ha detto: cose da ragazzini, per fortuna che fra i grandi queste cose non succedono.
E io avrei voluto dirle che fra i GRANDI le cose sono anche peggio, perchè quando sei grande tutto è ancora più complicato, ma spesso il cuore ti porta a fare cose da bambini, con le conseguenze da adulti.
E così ieri sera ho giocato alle bambole anche io, cercando di rendere tutto semplice.

mercoledì 13 aprile 2011

ATTIVITA' PARALLELE

Leggo i commenti al mio post, leggo il post di Kamala... e alla fine tiro due somme: non ci interessa che il nostro uomo o la nostra donna vadano con un altro per l'atto in sè, quello siamo anche capaci di accettarlo. Se veniamo "TRADITI" ci da molto più fastidio:
NON ESSERCENE ACCORTI
CHE TUTTI LO SAPESSERO TRANNE NOI
CONOSCERE IL TERZO INCOMODO
LE PALLE CHE CI SONO STATE RACCONTATE PENSANDO CHE CE LE BEVESSIMO A VITA

e di contro... il tradimento, salvo rare eccezioni lo facciamo perchè:
EVASIONE
FARLA FRANCA
IL FASCINO DEL PROIBITO

questo nella casistica classica del tradimento in quanto tale
e poi...poi c'è chi invece ama il sesso, nelle sue mille sfumature.
Solo che, vista questa splendida società di finti perbenisti, chi di noi ha il coraggio, al terzo appuntamento, di dire al futuro partner di una vita: senti, io ti amo, ti amerò sempre ma...
OGNI TANTO HO PROPRIO NECESSITA' DI CAMBIARE PIETANZA
OGNI TANTO MI PIACEREBBE VEDERTI MENTRE TI FAI CORTEGGIARE DA UN ALTRO
OGNI TANTO HO BISOGNO DI ESSERE CORTEGGIATO DA UN'ALTRA
OGNI TANTO VORREI SAPERTI CON UN ALTRO, MA AVENDO LA CERTEZZA CHE TORNERAI SEMPRE DA ME, PERCHE' SONO IL MEGLIO PER TE
OGNI TANTO VORREI CHE TU FACESSI FINTA DI NON SAPERE

Soffermatevi molto sull'ultimo punto, perchè è il centro di tutto questo.

martedì 12 aprile 2011

PER AMORE SI PERDONA TUTTO

Lo dice Kamala, io proprio no. Cosa si è disposti a sopportare per amore?
Il punto è questo: tu mi DELUDI, mi TRADISCI, combini qualcosa che io non sopporto, che non mi sarei mai aspettata da te... Ecco, io semplicemente smetto di amarti.
Posso volerti bene, ma non sono più disposta a darti tutta me stessa. E' sempre andata così: dal primo fidanzato serio a mio marito: mi hai tradita, ok, va bene, io di te non mi fido più, non sei più la persona alla quale racconto ogni cosa, non sei più parte di me. Rimani il miglior sesso della mia vita, continui ad essere il padre delle mie figlie e anche una persona spassosa in compagnia, ma non ho più intenzione di PRENDERMI CURA DI TE, come solo una persona innamorata può fare.
In realtà ho perdonato, ma non amo più. Probabilmente lo avessi beccato ubriaco con la prima che passava per strada, ci sarei passata sopra, ma interi mesi di prese in giro no.
Cosa si perdona PER AMORE? Ho perdonato soldi persi in borsa, ho perdonato anni fa una caduta in moto che mi ha fatto molto male, e ho perdonato per amore anche un paio di CORNIFICAZIONI, ma di quelle che non hanno coinvolgimenti ( che si sa, la carne è debole, e a volte ci si perde facilmente nel seno di una donna...)
A cosa sareste disposti a "PASSARCI SU" per amore??

lunedì 11 aprile 2011

UN FINE SETTIMANA TRA PARENTESI

Potrei lamentarmi del fatto che mentre a Milano ci si scioglieva dal caldo estivo, al mare faceva ancora troppo freddo, oppure potrei raccontarvi di quanto è assurdo il fatto che ieri sera, durante il rientro ( trafficato) pensassi a come avrei intitolato queste righe.
Si, un fine settimana fra parentesi mi sembra il titolo giusto, perchè eravamo davvero fra parentesi, in un mondo parallelo dove ogni tanto ci si perde e si fa finta di essere altre persone, di vivere un'altra vita. Non si parla di casa, di famiglia di lavoro, ci si guarda e si fa finta che fuori non ci sia nulla. Si esce solo per la colazione, il pranzo e la cena. Niente di più che poche cose per stare in casa e poche altre per uscire.
Non sono capace a raccontare come vorrei la parte erotica, che aggettivo si può dare? Non credo si possa descrivere, al massimo posso dire che è stata sorprendente come sempre. Come è sorprendente il fatto che salutandoci ieri sera non avevamo nemmeno un rimasuglio di tutto questo, passato il casello e tornati al nostro mondo eravamo dinuovo noi e basta.
E' stato come sempre molto peggio passare a casa di mio marito, no, del mio ex marito, e recuperare le ragazze.
Ma è stato un bel fine settinamana, fra parentesi vero, ma bello.

venerdì 8 aprile 2011

CREDEVO CHE... CAMBIO DI STILE

Mi ero convinta di poter tenere questo blog senza parlare di me.  Pensavo proprio che si potesse semplicemente scrivere di argomenti, qualcosa di monotematico, e invece mi sorprendo a fare e pensare cose ed avere voglia di scriverle qui.
Intanto in poco più di un mese ho capito che mi piace l'anonimato di queste pagine, in non essere una faccia o una posizione sociale. Potrebbe esserci chiunque qui a scrivere. E poi ho consolidato la mia passione per l'erotico, per tutto quello è legato al sesso. Non amo le foto esplicite, ma mi piace leggerne, mi piacciono le foto di Kamala,  la schiettezza di Mariska,  leggere BelladiGiorno...
Quindi? Quindi niente... Eviterò di farmi violenza cercando di parlare di cose estranee alla mia vita (riuscendoci male peraltro) e ci metterò un po' di me.
Intanto...

Questo fine settimana sono una donna "libera". Mi farò portare al mare. Mi farò viziare e coccolare.
Non da un AMORE, ma da un uomo che come me cerca un po' di vita da film ogni tanto.
Sarà solo buon cibo, buon sesso e il vento in faccia.
Mi rendo conto di quanto sia triste puntellarsi a vicenda e fare finta di vivere una vita felice.
Ma lui è bello, curato, intelligente, un uomo di cui volendo ci si potrebbe anche innamorare.
Chissà come mai non basta. Come non basta a lui il fatto che io sia una donna curata e mediamente intelligente ( si insomma, un discorso sensato insieme lo facciamo...)
Cosa manca? Non ci manchiamo...Dopo un po' manca ad entrambi la situazione piacevole, il fine settimana rilassante, ma non ci manchiamo.
Come si può spiegare questa cosa?

giovedì 7 aprile 2011

SPARTIZIONI

Pensate che la separazione dei beni sia da fare solo fra persone che divorziano?
Non credo proprio... e questo proposito vi porto una bellissima testimonianza di separazione dei beni:
LUI E LEI. Otto anni di "fidanzamento" di quei fidanzamenti dove ognuno vive a casa di sua mamma, ognuno ha la sua macchina, ognuno ha il suo conto in banca. Ma otto anni... Sapete quante cose si hanno in comune dopo otto anni?
Intanto: le foto delle vacanze, i libri, i cd, la rivista a cui tu hai l'abbonamento, ma poi passi a lui...
ecco, queste cose sono di uno, ma so no sempre state di entrambi, e adesso? Ridammi, rivoglio, quello è mio, questo non lo voglio.
E poi nel caso specifico: ogni tanto però mi devi far vedere la Shara... che sarebbe il cane, che vive da uno, ma che l'altra portava a spasso ogni pausa pranzo.
E parliamo della spartizione dei luoghi comuni? Intesi come spazi comuni, bar, ristoranti...
E peggio, parliamo degli amici? Perchè QUELLO LI' era amico mio già prima..e QUELLA LI' tu non la devi vedere. Nel caso specifico mi sono trovata ad essere QUELLA LI'. Amica di lei, ma anche amica di lui. LORO stanno decidendo se io devo essere amica di uno o dell'altra. IO stavo pensando di mettere una deviazione di chiamata: quando mi chiama uno dei due, la chiamata dal mio telefono va all'altro.
IO di sperazione dei beni ne ho già fatta una, non ho proprio voglia di far parte di una seconda... e nella parte del soprammobile per di più!

martedì 5 aprile 2011

NON FUNZIONA, MA CI PIACE TANTO

Appuntarsi per il prossimo anno: ci si prende come giorno di ferie il giorno DOPO il proprio compleanno...
Anche se sono stanca, o forse proprio per questo motivo... mi viene in mente solo una cosa di cui scrivere.
Le relazioni eterne, quelle che, nonostante ci si sia dette: basta, grazie, arrivederci. In realtà sono destinate a non finire mai. Cosa succede con certi legami? Perchè con certe persone non si riesce a trnocare di netto?
A volte succede solo a uno dei due, e prima o poi tutto sfuma, ma quando succede ad entrambi? Quando tu ed io siamo così legati da un filo invisibile da non riuscire a dirci basta in maniera assoluta e definitiva?
Ci sono apporti che fanno male, persone che ti stanno addosso, sono così morbosamente gelose da non lasciarti aria da respirare, ci sono uomini e donne che non sono in grado di dimostrarti quanto ti amano, se non sotto le coperte, o quando ormai li hai abbandonati.
Ecco, eppure, tu razionalmente sai che " basta, finisce qui". Ma no, certe cose di razionale non hanno nulla, non puoi farle rientrare nel razionale a forza.
Quanti di voi non riescono a troncare completamente una relazione, nonostante sia malata, cattiva e dolorosa? Quanti vorrebbero ricevere un due di picche categorico, e senza possibilità di appello?

lunedì 4 aprile 2011

QUARANTA...

ECCOLI! Credevo di trovare cento rughe in più in faccia, due kg sui fianchi, magari di scoprire che la gonna bianca della scorsa primavera non mi entrava più. Invece...Tutto esattamente come ieri.
Non volevo scrivere qui della mia vita privata, ma è stato così bello questa mattina!
Le due mocciose sono piombate in camera mia al suono della sveglia con un bel pacchetto e tre biglietti.
Chiaro che il regalo proveniva dalle tasche del mio ex, così come uno dei biglietti.
Completo primaverile nel suo solito stile, il musk oil di Kiehl's...
I biglietti: la piccola un bel cuore rossissimo senza sbavature
La grande una canzone di Jovanotti
Lui...un invito a cena per stasera. Al quale chiaramente andrò, e che chiaramente finirà come tutte le sante volte...
Ma in fondo è stato mio marito, ci ho fatto due figlie, e UNA VOLTA OGNI TANTO passarci una notte non è sbagliato....NO?
Io intanto oggi sono in ferie... che quaranta non si fanno mica tutti i giorni

venerdì 1 aprile 2011

TI LASCIO, PERCHE' TI AMO TROPPO

Scusa? Realtà? Esagerazione?
Non so, a volte ci credo, forse perchè a me è successo, ma ho avuto il buon gusto ( o l'intelligenza) di non dirlo.
Ma era così, troppo....davvero troppo, e una vita con troppo amore non è sana.
Io non posso sopportare queste coppiette che si chiamano cento volte al giorno, uomini e donne che vivono la loro esistenza esclusivamente in funzione dell'altra persona.
Lo capisco da mia figlia che ha 14 anni, scopre l'amore e vive in funzione del ragazzino magrolino e brufoloso che sembra avere 4 anni meno di lei. Si mette lì la sera con il cellulare, con msn, con skype...non capisco nemmeno se parla sempre con lui o se sono tre differenti...no, è sempre lo stesso mannaggia!
Ma tra adulti..., se non sei più in grado di gestire i sentimenti, lascia stare.
Perchè io a quarant'anni non ho proprio voglia di non dormire la notte, di non sentirmi capita,. di non avere più dieci minuti per me.
Quando è troppo è troppo... io ho già dato. Non ho l'età per queste cose che ti passano sopra la testa come una valanga primaverile.
A me è capitato: guarda, ti lascio, perchè ti amo troppo, mi porti via risorse che mi servono per altro e soprattutto non ho nessuna intenzione di vivere con te ed il tuo cane...
Forse non amavo troppo lui, odiavo troppo il suo cane?

giovedì 31 marzo 2011

QUANDO TI SERVE UNA GUIDA, NON UN COMPAGNO

Molte persone soffrono di sindrome da fagocitosi  voluta: fai di me parte di te, che tanto io della mia vita non so che farne. Per fortuna ci sono anche molte persone pronte a fagocitare il compagno...
Una volta la vedevo come: sono così innamorato che per lei farei qualsiasi cosa, anche farmi piacere i romanzi rosa. Adesso la vedo più come: non ho interessi, non ho una vita sociale, non mi decido nemmeno tra bistecca e orata al sale, mi serve qualcuno che viva per me...
E così succede. Arriva il lui o la lei dominante, quella che di punto in bianco di fa scoprire sport, hobbies, il cinema, i libri, la musica. Tu, che fino a ieri eri casa lavoro e noia, scopri il MONDO!
E l'altro gode a plasmarti, a fare di te la sua copia perfetta. TI insegna la differenza fra un gambero ed una mazzancolla, oppure la sostanziale necessità del carbonio nella marmitta di una moto, o ancora la differenza fra il punto croce ed il mezzo punto.
TI sceglie i libri da leggere, i film da vedere, la musica da ascoltare: ti ho preso questo libro, dovresti vedere quel film, asoltare questo autore...
Ecco, passano i mesi, magari gli anni, e i tuoi occhi si sono aperti: ocazzo, posso scegliere.
Ecco, se ti va bene le cose che ti hanno propinato, se ti va male... invece che il rock anni 80 sceglie la musica classica, invece di Moccia sceglie Sepulveda...
E poi??? E poi niente. Tu ti sei fatto un culo così per indottrinare una persona... e invece di essere al tuo servizio, questa scopre di avere un proprio parere.
Dovresti essere felice per questo, sapere di aver dato tanto, invece ti girano sonoramente le palle.
Ma che soddisfazione vedere che la persona che non sapeva nemmeno infilare uno scarpone da sci, adesso fa le gare dello sci club..e che al supermercato nel carrello non ha il tavernello, ma una bottiglia con nome e cognome abilmente scelta in abbinamento alla cena. Che palle sapere che quella cena non è per te...
Come in tutte le cose della vita, l'ignoranza rende schiavi...

mercoledì 30 marzo 2011

SITUAZIONI POCO PIACEVOLI

E se ti dice: no, non lo accetto? Se un giorno tu decidi che non è più cosa e dici: basta, grazie, è stato un piacere, ma finisce qui. E lui/lei ti risponde NO?
Non è una banalità questa, e ci trovo anche poco da ridere. Uomini e donne che quel due di picche non lo accettano, persone che si costruiscono nella testa un muro che non lascia uscire il chiodi fisso del PER SEMPRE.
NO, non ti lascerò MAI.
Fa paura, mi è venuto in mente pensando ad un conoscente che, scoperta la moglie nel letto di un altro tramite un investigatore privato ( e io che credevo esistessero solo nei film americani...), le ha detto ADESSO BASTA. Ma le no, lei non lo ha accettato quel basta. E tu pensi: come non lo ha accettato? Sei pure dalla parte del torto, coda in mezzo alle gambe e via...Eppure no, se ti dicono NO, che fai? Nella maggioranza dei casi ...POI PASSA. Ma a volte non passa, ci sono uomini e donne che dopo ANNI, non mesi, ANNI, ancora devono gestire l'ex fidanzato/a, l'ex marito, l'ex amante... Al limite anche l'ex niente. 
Nel caso specifico poi, il NO è stato così categorico che stanno ancora insieme, così si è pagato l'investigatore giusto perchè gli rendesse nota la sua cornutaggine.
IO credevo che le corna servissero come scusa per troncare una relazione insana (la mia ad esempio...), LUI evidentemente aveva solo bisogno di sapere bene con chi dormiva.
Oppure sei talmente succube da farti anche comandare quando è ora di dire basta?
E qui termino il discorso, perchè non ho voglia di mettere in ballo donne e uomini colpiti in maniera più drastica da uomini e donne che li amano così alla follia da diventare pazzi e assassini...

martedì 29 marzo 2011

DUE DI PICCHE RICHIESTO

Posso sostenere con tanto di casistica ed esempi concreti che certe persone il due di picche se lo cercano.
Ci sono uomini e donne che vivono la propria vita con un cartello appeso in fronte con su scritto: DIMMI DI NO TI PREGO, CHE NON SAPREI GETSIRE LA COSA.
Da cosa li riconosci? Dalle spalle incurvate, dalla carnagione grigia, dall'abbigliamento trascurato. Conosco solo una donna bella, elegante ed intelligente che ha collezionato più due di picche che pulci il mio gatto, ma è comunque un caso umano.
La mia vicina di casa avrà la mia età, vive sola da sempre, non l'ho mai vista con un uomo, è sempre buia, triste e con le persiane di casa abbassate. Non ti avvicini per farle gli aguri di Natale, figuriamoci per chiederle di uscire a cena. Max, il mio amico Max, è un tipo socievole, simpatico, intelligente, interessante...MA. Ma ha quel modo di vestirsi, di pettinarsi, di non abbinare le scarpe con il resto dell'abbigliamento, che ne fa uno da due di picche endemico. E' nel suo DNA, ne sono sicura. Lo metti davanti ad una donna e sembra idiota. Ma non un tenero impacciato che a qualcuna può anche piacere, no, si tratta proprio di uno che mentre ti chiede: vieni a vedere quel bellissimo film in quella bellissima sala?
Tu pensi: cavoli, mi piacerebbe proprio andare a vedere quel film in quella bellissima sala, ma se poi se questo qui ci prova? E se è uno che si mangia un kg di pop corn rumorosamente e poi magari gli rimangono anche i pezzettini fra i denti? E se poi vuole baciarmi? E se è uno che parla mentre guarda il film?
E ti viene in mente di farti queste domande, perchè lui mentre ti chiede di andare al cinema, con la sua postura dice chiaramente: guarda che però a me piace mangiare i pop corn, ruttare la coca cola e poi ho anche le scarpe che cigolano.
E' un po' come quando sei a sciare e ti ritrovi davanti ad un muro a gobbe e pensi: adesso cado, adesso cado adesso cado. Autoconvincimento: cadi. Lui e la sua specie sono così: le chiedo di uscire, ma tanto dice di no, le chiedo il telefono, ma tanto non me lo da...
Ecco cosa ci manca, persone determinate.

lunedì 28 marzo 2011

FERMATI E PENSA

Ci sono dei momenti in cui ognuno di noi dovrebbe fermasi a ragionare su quello che sta facendo con la propria vita. A volte qualcuno dovrebbe metterci un semaforo rosso davanti agli occhi.
Invece andiamo avanti, senza nemmeno guardare il paesaggio che ci circonda.
Così non vediamo le persone che ci stanno vicine da secoli. Come mezz'ora fa, quando la mia collega mi ha fatto notare che M e G sicuramente stanno insieme. No, scusa, perchè?
Perchè si vede, guarda come si scrutano, e poi a me G non porta mai il caffè.
NON ti porta il caffè perchè loro sono nello stesso ufficio, tu sei davanti alla macchinetta...se lo vuoi, urli ( come fai) e lui te lo fa...
No, e poi guardala, guardala come sta bene...guardala.
EFFETTIVAMENTE... le persone innamorate le vedi da come hanno gli occhi.
Soprassediamo sul fatto che M ha famiglia e G dieci anni in meno.
Beati loro. Per ora.
Poi passerà, e speriamo passi bene, che sul lavoro si sa, le relazioni sono ancora più pericolose. Un conto è evitare il Bar ed il Supermercato comune, un altro troncare malamente con il vicino di scrivania.
Azzi, loro...

PAZZIE ( QUELLE DELL'INIZIO E CHE TI PORTERANNO ALLA FINE)

L'inizio di un rapporto...le farfalle nello stomaco, il cervello in acqua, il cuore che batte forte a guardare gli uccellini che cinguettano e i fiori che sbocciano...ah, l'amore...
Chissà cos'è che ci fa diventare tutti idioti, e chissa perchè solo certe persone ci fanno diventare così idioti! Perchè se un' amica mi chiedesse di fare 150 km una sera, per passare un'ora con lei, e poi magari alle due di notte rifare quei 150 km per tornare a casa, e pagare la baby sitter o trasferire la prole dalla nonna per una notte per tutto questo....non avrei più quell'amica. Perchè certe cose le fai solo per l'AMORE, che poi, tutto da dire se è amore, perchè sono cose che normalmemte fai i primi due mesi di una relazione.
Fai cose che non faresti MAI. Ad esempio Chiara, bionda da sempre, per Giovanni, uomo che ama le more, si è tinta i capelli ( e se li è ritinti quando Giovanni l'ha comunque lasciata nonostante la chioma bruna). Giuseppina invece, per far piacere a Gigi, uomo supersportivo, si è data allo sci, all'arrampicata sportiva, al tennis e anche all'equitazione. Alla fine lo ha comunque lasciato, che lei quei ritmi lì mica li poteva reggere.
Tutte pazzie. Sei nato sedentario, uomo da divano birra e patatine ? Lascia perdere la maratoneta, non funzionerà MAI. Sei una carniovora e LUI è bello alto biondo simpatico ma VEGANO? No, mi spiace, non puoi di punto in bianco scoprire che ami il Tofu e le alghe Klamath ( si, ho frequentato un vegano, e allora???). 
Abbiamo così tanto bisogno dell'amore, di qualcuno vicino, che spesso confondiamo la prima persona gentile e cordiale con l'amore della nostra vita  le prime tette a punta e il primo mascellone alla Ron Moss, per la più bella storia della nostra vita.
E' un sicuro due di picche, alle volte anche solo una rinuncia da parte nostra. Arrivi ad  un punto in cui ti rendi conto che non puoi sempre accontentarti, o cambiare per far felice qualcuno. Alzi la mano e dici: oh, non ce la faccio proprio ad essere così. Si può arrivare ad un punto di contatto, mai cambiare per qualcuno.
Se al primo appuntamento, quando ci chiedono di andare a vedere l'ultimo cinepanettone, abbiamo il coraggio di rispondere: MAVACAGHE', forse evitiamo sia di vedere qualcosa di ridicolo sia di imbarcarci in una relazione che non ci darà mai nulla.
Che uscire dal cinema e sentirsi raccontare della lite fra De Sica (figlio, sigh sob, non me ne farò mai una ragione) e Boldi è di una tristezza mostruosa.

domenica 27 marzo 2011

LE SCUSE: NON SO QUELLO CHE VOGLIO

Ringraziando chi mi ha mandato le sue storie...
Cominciamo con la famosa scusa: NON SO QUELLO CHE VOGLIO, quindi ti lascio, quindi non mi interessa stare con te, quindi ciao, addio, a presto, anzi, forse magari ci vediamo, ma di meno.
Sono convinta che tutti sappiano sempre quello che vogliono, solo che a volte è molto scomodo dirlo, a volte forse è meglio sentirsi dire: non lo so cosa voglio, piuttosto che:
GUARDA, A ME INTERESSAVA GIUSTO UNA SERATINA...
GUARDA, SEI TANTO SIMPATICO, MA A LETTO SEI UNA FRANA E IO CERCAVO UN ROCCO DEI POVERI
GUARDA, A LEI SEI DIO, MA NON SO PROPRIO DI COSA PARLARE CON TE
GUARDA, NE HO TROVATO UNO PIU' BELLO
GUARDA, PUZZI!
Si insomma, quante volte avete usato la scusa del: SONO INDECISO/A per non dire chiaramente le ragioni per cui mandavate a rotoli una relazione? E quanto avreste davvero preferito sentirvi dire la verità?
Perchè a volte meglio non sapere no? Dicono che i rapporti devono essere sinceri e cristallini per durare...
L'uomo lasciato per un motivo stupido?
Un tizio che alla terza uscita mi ha portata a cena in un ristorante extra lusso, bellissimo, nel quale però proprio sembrava un pesce fuor d'acqua... dieci minuti e mi era passata tutta la poesia.
SCUSA G, GUARDA, SEI SIMPATICISSIMO, BELLO ANCHE, MA ADESSO PROPRIO, A COSI' POCO DALLA SEPARAZIONE, LE BAMBINE, E POI... E POI MICA LO SO COSA VOGLIO.

venerdì 25 marzo 2011

PAZZIE

Cose che faresti, hai fatto e sai che rifarai.
Sono una donna fortunata, ho vissuto l'epoca della letterina scritta, poi quella del messaggino al telefono, e anche quella della posta elettronica, adesso poi c'è anche la posta elettronica sul telefonino e tutte 'sti altri congegni che ti rendono impossibile evitare figure di merda.
Perchè QUANDO ERO GIOVANE IO...se alle tre del mattino di prendeva la fregola di dover scrivere a qualcuno: TI AMO, te la tenevi per te. La scrivevi sul diario di scuola, al massimo sui muri dei bagni, ma finiva lì...
Vero anche che potevi sempre uscire nottetempo per andare a suonare alla porta di casa dello/a sventurata/o.
Poi sono arrivati i cellulari, all'inizio, non so se ve lo ricordate, ma non mandavano sms, si poteva solo telefonare, e comunque con quello che costava lo usavi solo per lavoro, del mio primo cellulare credo avesse il numero di telefono mio padre, mio marito e forse un paio di amiche. Si insomma, col cavolo che usavi una roba che costava 2 mila lire al minuto per chiamare uno/a e "TI PENSO, MA QUANTO TI PENSO" (oddio, publicità SIP "TI PENSO, MA QUANTO TI PENSO----E MI COSTI, MA QUANTO MI COSTI? MA NO, SEI IN TELESELEZIONE...) mi riprendo subito
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RIPRESA
Dicevamo:
Da quanto tempo è che si usa il cellulare per farsi le figure di merda?
O per lasciare la fidanzata...
La mia figlia più grande era già nata, sicuro, perchè non mi ricordo di aver comunicato a tutto il mondo la sua nascita con un sms, mentre mi ricordo di aver discusso della faccenda con la nascita della seconda:
AMORE, SCUSA, MI DAI IL CELL CHE SCRIVO A TUTTE LE TUE AMICHE CHE E' NATA GIORGIA??
No amore, sta cosa proprio no....
Comunque.
Due di picche per sms non ne ho mai presi, uno via mail si. Oltre tutto mail mandata sulla posta del lavoro: GUARDA SCUSA, NON VOLEVO DISTURBARTI MENTRE LAVORI, MA SAI, PER STASERA, ECCO, NON CREDO DI SENTIRMI PRONTO...
Non sapevo ci fosse bisogno di una preparazione particolare per fare un aperitivo con me...
Ma la vera figura di merda è un'altra...
è quel messaggio assurdo, quella mail idiota, che parte quando la mano non è collegata al cervello
quel: ti prego non lasciarmi, per favore parliamone, ripensaci, ti amo, mi uccido
quelle frasi che quando hai schiacciato INVIA diventano imbarazzanti e inizi a pensare:
no, ho esagerato, e allora esci con le frasi di rito: no scusa, ho sbagliato, scusa non dovevo, minchia quanto sono scema, ti sembrerò idiota, scusa NON ERA PER TE!!!!
Si, mi è uscito un SCUSA NON ERA PER TE una volta
La vera pazzia comunque è stata quella di Monica ( sempre nome di fantasia)
che la notte della vigilia di Natale, per vedere Mister " guarda non ti sopporto più e te lo dico la vigilia di Natale e per telefono" è partita dalla ridente cittadina lombarda nella quale viviamo alla volta di MOENA, DOLOMITI
Arrivata sul luogo si è resa conto di non sapere nemmeno dove cercare.
Tranquilli, è arrivata a casa in tempo per mangiare il panettone e giocare a tombola non la nonna.
Poi ha deciso che il nuovo fidanzato non sarebbe stato un amante della montagna, magari uno da lago ecco, così era più vicino da rintracciare.
IO...vediamo, la più grossa pazzia fatta per un uomo che mi aveva lasciata...
AH NO, IO NO...PAZZIE IO MAI !

DUE DI PICCHE...CON RISERVA

Parlando al telefono con una mia ex collega non posso che raccontare del DUE DI PICCHE CON RISERVA.
La Ragazza, dopo sei anni di fidanzamento venne scaricata dal fidanzato di sempre per non si sa bene quale motivo ( nel senso che non sappiamo ancora se si chiamava Maria o Giuseppina).
Ma lui non era proprio convintissimo che Maria o Giuseppina ( o tutte e due forse), potessero davvero ricoprire il ruolo che per sei anni era stato di Giulia (nome di fantasia ndr). Si sa, dopo che hai insegnato a una come ti piace condita l'insalata, che posizione è meglio tenere a letto e soprattutto che le partite sono belle e devono essere assolutamente guardate, fosse anche sabato sera, sai che fatica insegnare tutto ad una nuova?
Così Marco ( nome reale ndr) stabilì che si...non stavano più insieme, ma un giro ogni tanto, un caffè, una pizza, magari due chiacchere ed un messaggio di buongiorno lo si poteva anche mantenere.
Devo dirlo o lo capite da soli che non ci furono nè caffè, ne cinema, nè pizza, ma solo un paio di incontri sessuali con risultati assurdi? Non so, ad esempio che lei la mattina arrivava in ufficio con gli occhioni rossi e il cellulare appoggiato sul pc (caso mai mi manda un messaggio e io non lo sento...).
La cosa chiaramente finì malissimo (si sono sposati), noi non sapremo mai che abbia fatto Marco in quei sei mesi in cui, tolti i 3/4 incontri di cui sopra, rimane il nulla totale.
Ancora oggi, se per sbaglio si sente nominare l'anno 2006, le loro facce prendono il colore del sangue e il discorso muore improvvisamente.
Però Marco è stato carino...piuttosto che cornificare l'amata l'ha lasciata, ma non del tutto, solo un po'.
In questa storia mi chiedo sempre chi è lo stupido/a.

giovedì 24 marzo 2011

I RUOLI: L'AMANTE

NDR: questa cosa di scrivere mi piace troppo, diventerò una blog addicted?
L'amante è il più furbo di tutti (forse). Se sei capace a fare l'amante (perchè ci va il fisique du role), ti togli mille problemi. Io ad esempio, il mio ruolo di amante lo facevo benino. MI si addiceva alla perfezione.
Si insomma, se hai una figlia adolescente con l'ormone da tenere a bada ed una piccola peste che si diverte a cambiare sport ogni tre per due, un compagno non te lo puoi permettere.
Ma fare l'amante ti toglie un mucchio di problemi:
a Natale sei libera di stare con la tua famiglia che tanto l'altro una sua ce l'ha...
gli orari degli appuntamenti conciliano con la vita delle ragazze e normalmente si concentrano nella pausa pranzo quando non sai mai cosa fare.
Fare l'amante ti costringe ad essere sempre in perfetta forma e in perfetto ordine ( metti che gli si libera il pomeriggio e tu non hai fatto la ceretta? come la mettiamo? )
La donna/ l'uomo sposato, non ti chiede di uscire a cena quando tu avresti voglia di dormire sul divano, non ti chiede ad aprile dove fare le vacanze ( che tu tanto vuoi fare con le figlie), non si sognerà mai di voler ricevere un regalo di natale ( che poi dove lo mette??)
Adesso io mi chiedo: ma come cavolo ho fatto a farmi dare il due di picche anche dall'amante?
AH ECCO, DIMENTICAVO LA PARTE PRINCIPALE: L'UNICA COSA CHE VIENE RICHIESTA ALL'AMANTE IN CAMBIO DI TUTTI QUESTI SIMPATICI VANTAGGI E': NON INNAMORARSI.

E lo sapevo eh

RUOLI: IL FEDIFRAGO/LA FEDIFRAGA

ovvero: quando andare a fare bungee jumping è troppo pericoloso e il letto di casa è troppo noioso.
Partiamo da questo: a tutti passa per il cervello, almeno una volta, di cambiare aria.
C'è chi lo fa, e chi no.
C'è chi lo fa con la scusa di essersi innamorato, c'è chi invece ha la consapevolezza che quello sia solo un attimo di euforia. Non riesco bene a trovarci il lato comico. Mi chiedo solo come sia possibile per certe persone aver tenuto il piede in due scarpe per periodi lunghissimi. Ci sono uomini che si sono fatti una doppia famiglia (che poi dico io, più che fedifraghi siete masochisti!), potete essere come la signora di " Tra le nuvole" che fa innamorare perdutamente il bel George senza dirgli di avere una famiglia, si può incappare nel classico: domani lascio mia moglie, non ti preoccupare, e quel domani arriva...MAI.
Ok, continuo a vederla dalla parte dell'amante, ma quello dopo. Il punto invece è: tu che ti fai l'amante, ma la tua vita è proprio così tranquilla e pacifica da riuscire a gestire due uomini o due donne ( o un uomo e una donna).
Lo stereotipo dell'uomo/donna con amante è: lavoro e stipendio medio/alti, famiglia con due/tre figli, casa di proprietà e casa al mare/montagna.
Forse perchè nessuno si immagina il signor Mario Rossi operaio della Fiat che va a pagare un Motel per fare all'amore con la signorina Giuditta impiegata part time al settore smistamento posta.
Fantozzi in fondo non è mai riuscito a farsi la signorina Silvani!
Calcolando però che il 50% della popolazione ha tradito, mi piace immaginare che la signora antipatica della posta abbia marito, amante e viceamante.
In fondo, se qualcuno avesse dovuto scommettere fra chi aveva le corna fra me e il mio ex marito, sicuramente avrebbero optato per lui: io sono decisamente più attiva, scosciata e socialmente inserita.
Si effettivamente ancora adesso me lo chiedo come cavolo ha fatto a conoscere la sua attuale compagna.
IL FEDIFRAGO E' UN CAMALEONTE, NON SI RICONOSCE QUASI MAI

RUOLI: LA MOGLIE/IL MARITO

Quando sei la moglie o il marito che si prende il due picche, che succede?
So di uomini che una mattina se ne sono andati di casa: valigia e via
Una mia amica arriva a casa dal lavoro e trova la letterina: il marito forse aveva visto troppi film !
MI SPIACE, MA CON TE BLA BLA BLA
Salvo poi tornare a bussare alla porta quando si è reso conto che l'istruttrice della palestra non aveva molta voglia di lavargli le mutande e tenerselo in casa.
Un'altra mia amica è stata ancora più codarda ( o stronza?): lettera dell'avvocato, chiaramente recapitata all'indirizzo comune, io le avevo suggerito di recapitarla dalla suocera, visto che il motivo del divorzio era la simpatica donnina che peserà trenta kg, ma ha la capacità di rompere i coglioni di un elefante sulla pancia.
Leggende metropolitane (spero) raccontano di uomini e donne abbandonati in viaggio di nozze per animatori troppo ligi al proprio lavoro e per brasiliane e cubane molto affettuose.
Il problema di questi due di picche è sempre lo stesso: LA FAMIGLIA E LA FACCIA.
Il brutto non è separarsi o prendere atto che la persona con la quale stavi non ti vuole più, o è proprio scappata, ma dover spiegare a mamma, papà, zia Cecilia e nonno Romualdo perchè LEI/LUI non verrà più alla cena di Natale, perchè casa tua non è più casa tua, o se lo è ci vivi sola.

E poi ci sono i colleghi, gli amici, i conoscenti che di punto in bianco diventano amici giusto per sapere i fattacci tuoi.
E poi ci sono quelli che non conosci, ma che ormai conoscono te in quanto EX di qualcuno, mentre come MOGLIE/MARITO di qualcuno non sapevano chi tu fossi.
E poi ci sono quelli come te, che riconosci perchè incontri al corso di Latinoamericano, di Tango, in palestra, al corso di cucina ed a quello di degustazione di vini.
Che io il corso di cucina l'ho fatto, su 18 persone, 15 erano separate, di queste 15, 10 erano uomini...
E non venitemi a raccontare che lo facevano davvero per la cucina.
Ah, e poi c'è anche il lato positivo eh...
DI PUNTO IN BIANCO DIVENTI BELO/A
Hai passato la tua vita senza toglierti i peli sotto le ascelle
sei andato al supermercato con i mocassini e la tuta da ginnastica, ricevi un due di picche e come per miracolo la parrucchiera diventa d'obbligo una volta a settimana, vesti solo più nel negozio alla moda, perdi 10 kg senza nemmeno accorgertene.
AH, SCOPRI IL SESSO!.
E scopri anche che c'era una schiera di uomini/donne che non aspettavano altro che tu fossi solo e da consolare...
QUASI QUASI BISOGNEREBBE RINGRAZIARLI QUELLI CHE TI DANNO UN DUE DI PICCHE...

mercoledì 23 marzo 2011

NESSUNO HA UN SOLO RUOLO

Non so il resto del mondo.
Ma nella mia vita mi è capitato di ricoprire tanti ruoli, dalla moglie tradita, alla traditrice, all'amante. Sono stata lasciata ed ho lasciato. Ho passato giornate aspettando una telfonata ed ho attaccato il telefono, evitato di rispondere, fatto finta che non ci fosse campo.
La moglie tradita: capita, a volte te ne accorgi, a volte no, a volte lo usi come scusa per mettere la parola FINE ad un rapporto, ad esempio con il mio ex è stato così: senti, tu hai un'altra, io lo so, non mi interssa, facciamo una cosa furba? E infatti è stata una cosa furba, ma io non amavo più lui e lui non amava più me.
Questo non è un due di picche, non vale come tale.
La moglie innamorata tradita: non vuole saperlo, fa finta di nulla, anche per una vita.
Il marito tradito: non esiste ( almeno questo è quello che sostengono gli uomini), salvate l'apparenza e va tutto bene.
Mi ricordo quando mi chiedevano PERCHE'? e io rispondevo: eh, si è innamorato di un'altra.
STOP, PUNTO non c'è altro da aggiungere.
L'amante: vivi già, ormai l'ho capito, con il tuo due di picche perenne.
Un marito/moglie non si lascia per l'amante, a meno che questa non sia usata come scusa.
Se io avessi amato mio marito, non avrei mai accettato che mi lasciasse per un'altra.
Il mio amante (EX ORMAI...) invece ha una moglie innamorata. E non la abbandoni la madre dei tuoi figli che ti aspetta tutte le sere a casa e che sopporta il profumo di un'altra donna sulla tua pelle.
Ho fatto così l'amante e la moglie...è andata male in entrambi i casi.
Ne manca una vero? La traditrice!
SI, fatto anche quello, chiaramente ho tradito quello splendido esemplare di uomo che si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ma sono sicura che anche lui è stato l'amante ed il traditore almeno una volta.
Siamo tutti uguali, uomini e donne.
E tutti prima o poi giochiamo in tutti i ruoli

OGNI ETA' HA IL SUO DUE DI PICCHE

Quante volte vi hanno piantati?
Quanti modi differenzti hanno usato per lasciarvi ?
Fateci caso...ogni età ha il suo modo:
ASILO: non ti faccio più amica, faccio fidanzata la Giulia che mi da sempre metà della sua merenda, tu invece me ne davi solo un terzo. La cosa finiva con un morso, uno schiaffo e alla fine il bimbo che al massimo ti diceva: va beh, fatte tutte e due le mie fidanzate no?  Insomma, tutto si aggiustava e si risolveva con una relazione poliggama o al massimo con un morso a forma di orologio sul polso.
ELEMENTARI: i bambini e le bambine sono in mondi a parte. Il mio amore delle elementari si chiamava Gigi, ma dimostravo il mio amore a suon di botte e di insulti, che si sà che chi disprezza compra. Quindi in realtà non si ricevono i due di picche alle elementari, si vivono relazioni aperte...
MEDIE: aiuto. I due di picche nemmeno te li dicono, quando incontri il tuo fidanzatino mano nella mano con Martina della 3°C o quando Giulia si fa portare la Cartella da un altro invece che da te...Beh, forse qualcosa non è andato come pensavi. Ieri avevi il fidanzatino, oggi no, fattene una ragione...
SUPERIORI: "ho bisogno di stare di più con miei amici" , " tu non me la dai, e io allora ti lascio", "giochi troppo a calcio", "devo studiare per l'esame", "mia mamma non mi lascia uscire di casa", " ti lascio perchè lui ha la macchina e tu no"
TRENT'ANNI: "vogliamo cose differenti", "ancora non sono pronto ad una cosa seria", " devo trovare la mia stabilità", " o ci sposiamo o ci lasciamo".
Insomma, è sempre causa del mondo esterno.
QUARANT'ANNI: "lei mi da cose che tu non mi dai..." , "lui mi fa cose che tu non mi fai..." , "con lei provo cose che con te non ho mai provato" E, udite udite, quasi sempre in queste cose il sesso la fa da padrone, hai passato 20 anni a scopare nella posizione del missionario, arriva miss/mister ginnasta del sesso e tu ci cadi con tutte le scarpe.
CINQUANT'ANNI:  NON TI SOPPORTO PIU'
SESANT'ANNI: entra una nuova variabile: i soldi. Che chissà com'è che di un sessantenne squattrinato non si innamora nessuna trentenne in attesa di mastoplastica.

Insomma, cambiano i motivi ed i modi, ma un due di picche da una parte arriverà sempre...
e sempre con mille scuse.
Che rassegnamoci, il vero motivo per cui ci hanno piantato, non lo sapremo
MAI

mercoledì 16 marzo 2011

ESATTAMENTE CHE STO FACENDO?

Io sono una donna, di quelle che vedi ogni giorno per strada ben vestite, con il trucco sempre in ordine ed il vestito adatto. Di quelle che vedi sempre sui tacchi e ti chiedi: ma come cavolo fa a correre lì sopra?
Sono una di quelle tante donne con un ex marito, dei figli da gestire, dei genitori da curare.
Una donna di quelle a cui piace lavorare e vivere, e che mai vedrete piangere.
Una di quelle donne che cercano ancora disperatamente un uomo che abbia voglia di vederla invecchiare.
Mai vedendomi per strada pensereste di me: poverina, guarda quanto è triste e sola...
Solo il mio gatto lo sa.
E quanti siamo così? Uomini e donne che dietro tanta spavalderia nascondiamo un vuoto immenso, così immenso che nemmeno riusciamo ad ammetterlo.
Questo è per noi, un modo per ridere (spero) di tutti quelli che pensavano di trovare un leone, e si sono trovati fra le mani una gazzella...
Da qui in poi solo risate...

BUONGIORNO...

Arrivata alla soglia dei famosi, anzi, famigerati...ANTA.
Mi sono stufata di non poetr mai dire quanto sono delusa, quanto ci sono rimasta male, quanto sono terribilmente offesa.
Questo è uno spazio socialmente utile:
qui si concretizza che uomini e donne, quando è ora di essere bastardi, sono proprio uguali