Lettori fissi

martedì 21 giugno 2011

ERA UNA NOTTE BUIA E TEMPESTOSA

...in realtà era un pomeriggio di inizio Aprile.
Si racconta che sia stata una rottura di scatole per il COMMERCIALISTA già il giorno della mia nascita. Perchè i bambini normalmente nascono di notte, per evitare ai genitori problemi con il lavoro, io invece ho deciso di sbucar fuori nel primo pomeriggio, e questa cosa ha causato forte imbarazzo nel mio genitore di sesso maschile che era sicuramente impegnato in qualcosa di ben più importante...
In realtà io ci ho anche provato a non dare molto fastidio, e in fondo sono nata di domenica...la domenica mica si lavora...
No, ma si gioca a tennis con tutta la provincia bene...
Ho controllato su wikipedia chi sia nato il mio stesso giorno, VOCI NON COMPILATE.
Il primo scherzo comunque mio padre lo fece il giorno dopo quando andò a registrarmi all'anagrafe.
Il mio nome, a cui mia madre ha pensato con tanta attenzione, è stato storpiato per qualche strano fraintendimento fra l'omino dell'anagrafe e il mio caro padre, che tanto ci sa fare con i numeri, ma è decisamente poco avezzo con le lettere.
si insomma, mi chiamerei MIRIAM, ma sono diventata MIRIAN, che è tutta un'altra cosa.
Tutti felici comunque, anche il commercialista, che ha solo avuto da ridire sulla camera dove era ospitata la mia mamma visto che non era sola.
Ebbe poi da ridire molte altre volte, sicuramente perchè ero femmina ( e dove si è mai visto un commercialista donna... ) e sicuramente perchè non avevo gli occhi azzurri come i suoi ( ma lui è commercialista, mica biologo, che ne sa dei caratteri recessivi... ) .
Nonostante il nome sbagliato e gli occhi neri, sono comunque diventata grande...vedi che fortunata che sono.

lunedì 20 giugno 2011

NON MI SO SPIEGARE

Dalle risposte al mio post della scorsa settimana mi rendo conto che spesso non riesco a spiegarmi.
Non mi sto chiedendo se fare o meno un altro figlio, tanto la risposta è no, non ne ho proprio intenzione.
Il mio compagno ha i suoi, io i miei, ecco, magari se la persona con di cui sono innamorata non avesse dei figli, non avesse già DATO.. magari mi porrei il dubbio.
Ma ne parlavamo ieri sera dopo il fine settimana estenuante, mentre ci facevamo le ulime carezze sul divano: NO, niente necessità di nuova prole, semplicemente perchè NON E' COSA.

E' comunque impressionante, come da una domanda di una ragazzina, ne sia uscita con così tante perplessità.
C'è anche il lato comico comunque, la piccola ha fatto notare che lei preferirebbe tanto avere un cagnolino, che tanto a fare i bambini ci penserà sua sorella fra un po'.
A volte vorrei mettere un registratore in quella cameretta per sentire cosa partoriscono (tanto per rimanere in tema) le menti malate delle mie figlie. Le due giovani teppiste a quanto pare hanno già organizzato il mio nuovo matrimonio, il nuovo matrimonio del padre con la giovane, un paio di battesimi e la loro vita affettiva per i prossimi 30 anni... La piccola dice che da grande non lavorerà, lei farà come la zia... La grande invece ha deciso che si sposerà giovane, così farà i figli giovane e poi avrà tutta la vita davanti, CHE NON SI SA MAI...
Si insomma, metti che poi ti ritrovi a 40 anni con due figlie piccole e un ex marito...
Intanto ho fissato un colloquio con la psicologa della scuola, comincio a credere di avere sottovalutato un paio di cose

venerdì 17 giugno 2011

GIORNI UNO SULL'ALTRO

Si accumulano le giornate une sull'altra da quando c'è Lui. Ho variato tutte le mie priorità, entro al lavoro all'ora giusta ed esco dal lavoro all'ora che dovrebbe essere sotto lo sguardo severo di mio padre.
Le ragazze sembrano le uniche a capire, anzi, veramente capiscono anche troppo per i miei gusti, o per l'idea che io ho di loro. Mi crescono sotto il naso, e io non so come sia possibile. La più grande mi ha anche chiesto se ho intenzione di fare un figlio con lui. Io le ho risposto semplicemente "AMORE, HO 40 ANNI".
Non è la risposta giusta. La risposta giusta è: non lo so, sono confusa.
Le mie figlie sono il frutto di momenti speciali, sono state i due momeni perfetti della mia vita, tra alti e bassi come in tutti, loro sono state il culmine di quello che era l'amore e la passione fra me ed il mio ex.
Ma adesso? Me lo ricordo bene quando le abbiamo "CERCATE", sono state le volte più tenere, più intense e vere di tutte.
e se tornasse quella voglia? Quel momento in cui con un'altra persona non ti dici niente e decidi che "E' IL CASO, CHE SI, NE ABBIAMO BISOGNO, COSI' BISOGNO".
Cosa farei se domani mattina svegliandomi sentissi il bisogno ingestibile che ti prende il corpo e ti dice che NON BASTA solo amarsi, VOGLIAMO TOCCARLO questo amore?
ecco, questo di una relazione fra ADULTI è l'unica cosa a cui non avevo minimamente pensato, è toccato ad una quattordicenne con il piercing sulla pancia farmelo notare...