Lettori fissi

mercoledì 27 aprile 2011

COME SE FOSSIMO SOLI AL MONDO

Bene, a riprendermi dal fine settimana Pasquale ci ho messo decisamente molto, credo che oggi sia già mercoledì infatti. Ragazze a casa da scuola e parcheggiate dai nonni insofferenti che non capiscono più nulla di questa famiglia scassata in cui è l'ex  cognato a presentarsi al lunedì sera con due mocciose arruffate ed arrabbiate.
Perchè dovevano tornare ieri mattina, ma no, alla fine no, non si può fare le cose senza pensare che io sia sempre lì ad aspettare lui, loro e tutto il resto del mondo.
Per cinque minuti, facciamo dieci, lo averi anche ucciso: maaaaammmmaaaa, dice papà che siamo quasi a casa, ci prepari cena o ci andiamo a mangiare una pizza?
MA IO NON SONO A CASA!
MARTEDI', AVEVA DETTO MARTEDI'
E no, invece no, lui fa le soprese che finiscono con un mio messaggio:
SEI ODIOSO
Avrei voluto scrivere di lunedì, di come tutto era perfettamente asettico. Ritagliarsi un piccolo mondo senza sentimenti  pronti a farti male è utile, serve al mio sistema nervoso che a volte traballa.
Perchè mentre le guardavo questa mattina, mi chiedevo come si fa ad usarle davvero come arma, come merce di scambio...
EH, MAMMA, MA SI PUO' SAPERE DOVE SEI FINITA LUNEDI' SERA?
e a loro mica posso rispondere FATTI MIEI...
ERO A CENA CON LA P. VOI DOVEVATE TORNARE SOLO MARTEDI'

mercoledì 20 aprile 2011

STRANEZZE

Lascio come sempre le ragazze a scuola, come sempre al semaforo una, all'angolo l'altra: fatevi due passi a piedi che io sul marciapiede davanti a scuola non vi lascio.  Squilla il cellulare dopo cinque minuti: maaaaaammma
Panico ( non avete idea di quante volte mi sono portata al lavoro cartelle, borse della ginnastica, panini, libri, quaderni... ). Mamma, senti, c'è qui papy ( che lui è Papy, io sono MAMMA STRONZA E CATTIVA, ma sorvoliamo) dice che se per favore (italiano adolescenziale) oggi può venire lui a prenderci che così poi ce ne andiamo al mare.
SILENZIO

NON CAPISCO
al mare? Oggi, e perchè?
MAMMA, DOMANI LA SCUOLA E' CHIUSA, PER PASQUA. MA DICE CHE PUOI VENIRE ANCHE TU SE TI LIBERI
Si, va bene, Ciao.
Punto primo: CHE GIOCO STAI FACENDO?
Punto secondo: CHE CAZZO DI GIOCO STAI FACENDO BRUTTO STRONZO
Punto terzo: QUESTO GIOCO NON MI PIACE
Più che altro: non mi ha ancora chiamata. Questo adesso pensa di passare a scuola, promettere ad un'adolescente il fine settimana in Costa Azzura ( che poi la casa fino a prova contraria è mia, dove le ha prese le chiavi? E la roba per le ragazze? ), e poi solo dopo chiedermi se avevamo impegni.
E DA ME COSA CAVOLO VUOI? DOV'E' LA TUA RAGAZZA TUTTO TETTE E SCARPE CON LA ZEPPA?
Gli do tempo fino alla fine della sua pausa pranzo, poi lo uccido di insulti se non mi chiama.
QUESTA E' GUERRA PSICOLOGICA

AGGIORNAMENTI:
Ciao M. amore, passo dopo da casa con le pupe e prendo un po' di cose e le chiavi di casa, così le porto al mare, che sai com'è, non stiamo mai tanto insieme e poi c'è bel tempo e poi CAZZO STA STRONZA SI E' ORGANIZZATA CON LE AMICHE E IO NON CAPISCO E e  e  e e e e e e e

Respira M, respira...che più respiri più fiato avrai per urlare tutto quello che pensi di lui.
Poi pensi mentre respiri e: si va bene, vai pure, grazie anzi, perchè anche io mi ero organizzata un paio di cose e mi spiaceva lasciare le ragazze dai miei che sai poi, si insomma...
MORALE DELLA FACCENDA:
non cambierà mai
la ragazza gli ha dato il benservito per il fine settimana e lui usa le nostre figlie come diversivo.
Finito il tutto ho mandato un paio si messaggi e mail, così saremo tutti felici (beh, magari lui no...)
I miei perchè mangerò il pranzo di pasqua con loro
le ragazze perchè faranno un bel ponte al mare
Io perchè me ne starò un giorno intero (lunedì) sotto le coperte con un uomo, che non amo, vero, ma che non mi crea mille problemi e non mi rovina il pranzo.
A volte mi chiedo come mai mi sono separata da mio marito, poi succedono queste cose e me lo ricordo benissimo.
Si, comunque ammetto di averci sperato, tanto. Forse anche troppo.
Mi rendo conto adesso che oltre tutto sono sola da questa sera a lunedì... è tantissimo!

martedì 19 aprile 2011

SORRIDI

Sono una persona abitudinaria,
colazione sempre nello stesso bar, sempre lo stesso aperitivo, settimana perfettamente scandita.
Ieri sera il mio ex marito di passaggio a casa nostra guardava il frigorifero con su i vari calendari:
quello della raccolta differenziata, quello dell'ultima attività sportiva della piccola, quello degli allenamenti della grande, i fine settimana che le ragazze hanno da passare con lui, le cose da comprare, le cene programmate, gli appuntamenti di estetista e parrucchiera, le bollette in scadenza non domiciliate e gli impegni di lavoro che interferiscono con la vita quotidiana.
MA PROPRIO NON CE LA FAI VERO?
Cosa? Cosa non ce la faccio? Vado alla perfezione, sono completamente organizzata, non ne manco mezzo.
SI APPUNTO, TUTTO PERFETTAMENTE SOTTO CONTROLLO

Chiaramente è stata la scintilla per il solito litigio, anzi no, scambio di opinioni movimentato.
E TU SEI TROPPO QUADRATA, e tu sei troppo rotondo
NON HAI UNA VITA TUA, ma cosa importa a te della mia vita

DOVE SONO LE BAMBINE?
La più grande la prende la nonna ad allenamento, la più piccola fra 45 minuti la recupero là dove la porta un'altra mamma.
QUINDI SONO 45 MINUTI?

E DINUOVO, COME POCHE SETTIMANE FA

Questa mattina guardo il frigorifero: fra la bolletta non domiciliata e le ore della signora M, c'è un nuovo biglietto: LUNEDI': 45 MINUTI A G.

lunedì 18 aprile 2011

MOMENTI

A volte mi fermo a guardarle giocare insieme, mi sembra un miracolo. Una ragazzina di 14 anni convinta che il mondo sia nelle sue mani che gioca alle bambole con una smorfiosa di 10 anni che le insegna a mettere il vestito giusto per la festa giusta.
La perfezione alla fine sono loro, nel loro mondo a parte, dove ancora non ci sono i casini degli adulti.
Dove tutto è logico e semplice e i grandi sono persone di cui ci si può fidare. Venerdì sera la grande mi raccontava di storie d'amore fra i banchi di scuola, di TIZIO e CAIA che non stanno più insieme perchè SEMPRONIO ha detto ad un QUARTO che CAIA è innamorata di NON SO CHI. E mia figlia, facendo la donna vissuta mi ha detto: cose da ragazzini, per fortuna che fra i grandi queste cose non succedono.
E io avrei voluto dirle che fra i GRANDI le cose sono anche peggio, perchè quando sei grande tutto è ancora più complicato, ma spesso il cuore ti porta a fare cose da bambini, con le conseguenze da adulti.
E così ieri sera ho giocato alle bambole anche io, cercando di rendere tutto semplice.

mercoledì 13 aprile 2011

ATTIVITA' PARALLELE

Leggo i commenti al mio post, leggo il post di Kamala... e alla fine tiro due somme: non ci interessa che il nostro uomo o la nostra donna vadano con un altro per l'atto in sè, quello siamo anche capaci di accettarlo. Se veniamo "TRADITI" ci da molto più fastidio:
NON ESSERCENE ACCORTI
CHE TUTTI LO SAPESSERO TRANNE NOI
CONOSCERE IL TERZO INCOMODO
LE PALLE CHE CI SONO STATE RACCONTATE PENSANDO CHE CE LE BEVESSIMO A VITA

e di contro... il tradimento, salvo rare eccezioni lo facciamo perchè:
EVASIONE
FARLA FRANCA
IL FASCINO DEL PROIBITO

questo nella casistica classica del tradimento in quanto tale
e poi...poi c'è chi invece ama il sesso, nelle sue mille sfumature.
Solo che, vista questa splendida società di finti perbenisti, chi di noi ha il coraggio, al terzo appuntamento, di dire al futuro partner di una vita: senti, io ti amo, ti amerò sempre ma...
OGNI TANTO HO PROPRIO NECESSITA' DI CAMBIARE PIETANZA
OGNI TANTO MI PIACEREBBE VEDERTI MENTRE TI FAI CORTEGGIARE DA UN ALTRO
OGNI TANTO HO BISOGNO DI ESSERE CORTEGGIATO DA UN'ALTRA
OGNI TANTO VORREI SAPERTI CON UN ALTRO, MA AVENDO LA CERTEZZA CHE TORNERAI SEMPRE DA ME, PERCHE' SONO IL MEGLIO PER TE
OGNI TANTO VORREI CHE TU FACESSI FINTA DI NON SAPERE

Soffermatevi molto sull'ultimo punto, perchè è il centro di tutto questo.

martedì 12 aprile 2011

PER AMORE SI PERDONA TUTTO

Lo dice Kamala, io proprio no. Cosa si è disposti a sopportare per amore?
Il punto è questo: tu mi DELUDI, mi TRADISCI, combini qualcosa che io non sopporto, che non mi sarei mai aspettata da te... Ecco, io semplicemente smetto di amarti.
Posso volerti bene, ma non sono più disposta a darti tutta me stessa. E' sempre andata così: dal primo fidanzato serio a mio marito: mi hai tradita, ok, va bene, io di te non mi fido più, non sei più la persona alla quale racconto ogni cosa, non sei più parte di me. Rimani il miglior sesso della mia vita, continui ad essere il padre delle mie figlie e anche una persona spassosa in compagnia, ma non ho più intenzione di PRENDERMI CURA DI TE, come solo una persona innamorata può fare.
In realtà ho perdonato, ma non amo più. Probabilmente lo avessi beccato ubriaco con la prima che passava per strada, ci sarei passata sopra, ma interi mesi di prese in giro no.
Cosa si perdona PER AMORE? Ho perdonato soldi persi in borsa, ho perdonato anni fa una caduta in moto che mi ha fatto molto male, e ho perdonato per amore anche un paio di CORNIFICAZIONI, ma di quelle che non hanno coinvolgimenti ( che si sa, la carne è debole, e a volte ci si perde facilmente nel seno di una donna...)
A cosa sareste disposti a "PASSARCI SU" per amore??

lunedì 11 aprile 2011

UN FINE SETTIMANA TRA PARENTESI

Potrei lamentarmi del fatto che mentre a Milano ci si scioglieva dal caldo estivo, al mare faceva ancora troppo freddo, oppure potrei raccontarvi di quanto è assurdo il fatto che ieri sera, durante il rientro ( trafficato) pensassi a come avrei intitolato queste righe.
Si, un fine settimana fra parentesi mi sembra il titolo giusto, perchè eravamo davvero fra parentesi, in un mondo parallelo dove ogni tanto ci si perde e si fa finta di essere altre persone, di vivere un'altra vita. Non si parla di casa, di famiglia di lavoro, ci si guarda e si fa finta che fuori non ci sia nulla. Si esce solo per la colazione, il pranzo e la cena. Niente di più che poche cose per stare in casa e poche altre per uscire.
Non sono capace a raccontare come vorrei la parte erotica, che aggettivo si può dare? Non credo si possa descrivere, al massimo posso dire che è stata sorprendente come sempre. Come è sorprendente il fatto che salutandoci ieri sera non avevamo nemmeno un rimasuglio di tutto questo, passato il casello e tornati al nostro mondo eravamo dinuovo noi e basta.
E' stato come sempre molto peggio passare a casa di mio marito, no, del mio ex marito, e recuperare le ragazze.
Ma è stato un bel fine settinamana, fra parentesi vero, ma bello.

venerdì 8 aprile 2011

CREDEVO CHE... CAMBIO DI STILE

Mi ero convinta di poter tenere questo blog senza parlare di me.  Pensavo proprio che si potesse semplicemente scrivere di argomenti, qualcosa di monotematico, e invece mi sorprendo a fare e pensare cose ed avere voglia di scriverle qui.
Intanto in poco più di un mese ho capito che mi piace l'anonimato di queste pagine, in non essere una faccia o una posizione sociale. Potrebbe esserci chiunque qui a scrivere. E poi ho consolidato la mia passione per l'erotico, per tutto quello è legato al sesso. Non amo le foto esplicite, ma mi piace leggerne, mi piacciono le foto di Kamala,  la schiettezza di Mariska,  leggere BelladiGiorno...
Quindi? Quindi niente... Eviterò di farmi violenza cercando di parlare di cose estranee alla mia vita (riuscendoci male peraltro) e ci metterò un po' di me.
Intanto...

Questo fine settimana sono una donna "libera". Mi farò portare al mare. Mi farò viziare e coccolare.
Non da un AMORE, ma da un uomo che come me cerca un po' di vita da film ogni tanto.
Sarà solo buon cibo, buon sesso e il vento in faccia.
Mi rendo conto di quanto sia triste puntellarsi a vicenda e fare finta di vivere una vita felice.
Ma lui è bello, curato, intelligente, un uomo di cui volendo ci si potrebbe anche innamorare.
Chissà come mai non basta. Come non basta a lui il fatto che io sia una donna curata e mediamente intelligente ( si insomma, un discorso sensato insieme lo facciamo...)
Cosa manca? Non ci manchiamo...Dopo un po' manca ad entrambi la situazione piacevole, il fine settimana rilassante, ma non ci manchiamo.
Come si può spiegare questa cosa?

giovedì 7 aprile 2011

SPARTIZIONI

Pensate che la separazione dei beni sia da fare solo fra persone che divorziano?
Non credo proprio... e questo proposito vi porto una bellissima testimonianza di separazione dei beni:
LUI E LEI. Otto anni di "fidanzamento" di quei fidanzamenti dove ognuno vive a casa di sua mamma, ognuno ha la sua macchina, ognuno ha il suo conto in banca. Ma otto anni... Sapete quante cose si hanno in comune dopo otto anni?
Intanto: le foto delle vacanze, i libri, i cd, la rivista a cui tu hai l'abbonamento, ma poi passi a lui...
ecco, queste cose sono di uno, ma so no sempre state di entrambi, e adesso? Ridammi, rivoglio, quello è mio, questo non lo voglio.
E poi nel caso specifico: ogni tanto però mi devi far vedere la Shara... che sarebbe il cane, che vive da uno, ma che l'altra portava a spasso ogni pausa pranzo.
E parliamo della spartizione dei luoghi comuni? Intesi come spazi comuni, bar, ristoranti...
E peggio, parliamo degli amici? Perchè QUELLO LI' era amico mio già prima..e QUELLA LI' tu non la devi vedere. Nel caso specifico mi sono trovata ad essere QUELLA LI'. Amica di lei, ma anche amica di lui. LORO stanno decidendo se io devo essere amica di uno o dell'altra. IO stavo pensando di mettere una deviazione di chiamata: quando mi chiama uno dei due, la chiamata dal mio telefono va all'altro.
IO di sperazione dei beni ne ho già fatta una, non ho proprio voglia di far parte di una seconda... e nella parte del soprammobile per di più!

martedì 5 aprile 2011

NON FUNZIONA, MA CI PIACE TANTO

Appuntarsi per il prossimo anno: ci si prende come giorno di ferie il giorno DOPO il proprio compleanno...
Anche se sono stanca, o forse proprio per questo motivo... mi viene in mente solo una cosa di cui scrivere.
Le relazioni eterne, quelle che, nonostante ci si sia dette: basta, grazie, arrivederci. In realtà sono destinate a non finire mai. Cosa succede con certi legami? Perchè con certe persone non si riesce a trnocare di netto?
A volte succede solo a uno dei due, e prima o poi tutto sfuma, ma quando succede ad entrambi? Quando tu ed io siamo così legati da un filo invisibile da non riuscire a dirci basta in maniera assoluta e definitiva?
Ci sono apporti che fanno male, persone che ti stanno addosso, sono così morbosamente gelose da non lasciarti aria da respirare, ci sono uomini e donne che non sono in grado di dimostrarti quanto ti amano, se non sotto le coperte, o quando ormai li hai abbandonati.
Ecco, eppure, tu razionalmente sai che " basta, finisce qui". Ma no, certe cose di razionale non hanno nulla, non puoi farle rientrare nel razionale a forza.
Quanti di voi non riescono a troncare completamente una relazione, nonostante sia malata, cattiva e dolorosa? Quanti vorrebbero ricevere un due di picche categorico, e senza possibilità di appello?

lunedì 4 aprile 2011

QUARANTA...

ECCOLI! Credevo di trovare cento rughe in più in faccia, due kg sui fianchi, magari di scoprire che la gonna bianca della scorsa primavera non mi entrava più. Invece...Tutto esattamente come ieri.
Non volevo scrivere qui della mia vita privata, ma è stato così bello questa mattina!
Le due mocciose sono piombate in camera mia al suono della sveglia con un bel pacchetto e tre biglietti.
Chiaro che il regalo proveniva dalle tasche del mio ex, così come uno dei biglietti.
Completo primaverile nel suo solito stile, il musk oil di Kiehl's...
I biglietti: la piccola un bel cuore rossissimo senza sbavature
La grande una canzone di Jovanotti
Lui...un invito a cena per stasera. Al quale chiaramente andrò, e che chiaramente finirà come tutte le sante volte...
Ma in fondo è stato mio marito, ci ho fatto due figlie, e UNA VOLTA OGNI TANTO passarci una notte non è sbagliato....NO?
Io intanto oggi sono in ferie... che quaranta non si fanno mica tutti i giorni

venerdì 1 aprile 2011

TI LASCIO, PERCHE' TI AMO TROPPO

Scusa? Realtà? Esagerazione?
Non so, a volte ci credo, forse perchè a me è successo, ma ho avuto il buon gusto ( o l'intelligenza) di non dirlo.
Ma era così, troppo....davvero troppo, e una vita con troppo amore non è sana.
Io non posso sopportare queste coppiette che si chiamano cento volte al giorno, uomini e donne che vivono la loro esistenza esclusivamente in funzione dell'altra persona.
Lo capisco da mia figlia che ha 14 anni, scopre l'amore e vive in funzione del ragazzino magrolino e brufoloso che sembra avere 4 anni meno di lei. Si mette lì la sera con il cellulare, con msn, con skype...non capisco nemmeno se parla sempre con lui o se sono tre differenti...no, è sempre lo stesso mannaggia!
Ma tra adulti..., se non sei più in grado di gestire i sentimenti, lascia stare.
Perchè io a quarant'anni non ho proprio voglia di non dormire la notte, di non sentirmi capita,. di non avere più dieci minuti per me.
Quando è troppo è troppo... io ho già dato. Non ho l'età per queste cose che ti passano sopra la testa come una valanga primaverile.
A me è capitato: guarda, ti lascio, perchè ti amo troppo, mi porti via risorse che mi servono per altro e soprattutto non ho nessuna intenzione di vivere con te ed il tuo cane...
Forse non amavo troppo lui, odiavo troppo il suo cane?