Lettori fissi

giovedì 31 marzo 2011

QUANDO TI SERVE UNA GUIDA, NON UN COMPAGNO

Molte persone soffrono di sindrome da fagocitosi  voluta: fai di me parte di te, che tanto io della mia vita non so che farne. Per fortuna ci sono anche molte persone pronte a fagocitare il compagno...
Una volta la vedevo come: sono così innamorato che per lei farei qualsiasi cosa, anche farmi piacere i romanzi rosa. Adesso la vedo più come: non ho interessi, non ho una vita sociale, non mi decido nemmeno tra bistecca e orata al sale, mi serve qualcuno che viva per me...
E così succede. Arriva il lui o la lei dominante, quella che di punto in bianco di fa scoprire sport, hobbies, il cinema, i libri, la musica. Tu, che fino a ieri eri casa lavoro e noia, scopri il MONDO!
E l'altro gode a plasmarti, a fare di te la sua copia perfetta. TI insegna la differenza fra un gambero ed una mazzancolla, oppure la sostanziale necessità del carbonio nella marmitta di una moto, o ancora la differenza fra il punto croce ed il mezzo punto.
TI sceglie i libri da leggere, i film da vedere, la musica da ascoltare: ti ho preso questo libro, dovresti vedere quel film, asoltare questo autore...
Ecco, passano i mesi, magari gli anni, e i tuoi occhi si sono aperti: ocazzo, posso scegliere.
Ecco, se ti va bene le cose che ti hanno propinato, se ti va male... invece che il rock anni 80 sceglie la musica classica, invece di Moccia sceglie Sepulveda...
E poi??? E poi niente. Tu ti sei fatto un culo così per indottrinare una persona... e invece di essere al tuo servizio, questa scopre di avere un proprio parere.
Dovresti essere felice per questo, sapere di aver dato tanto, invece ti girano sonoramente le palle.
Ma che soddisfazione vedere che la persona che non sapeva nemmeno infilare uno scarpone da sci, adesso fa le gare dello sci club..e che al supermercato nel carrello non ha il tavernello, ma una bottiglia con nome e cognome abilmente scelta in abbinamento alla cena. Che palle sapere che quella cena non è per te...
Come in tutte le cose della vita, l'ignoranza rende schiavi...

mercoledì 30 marzo 2011

SITUAZIONI POCO PIACEVOLI

E se ti dice: no, non lo accetto? Se un giorno tu decidi che non è più cosa e dici: basta, grazie, è stato un piacere, ma finisce qui. E lui/lei ti risponde NO?
Non è una banalità questa, e ci trovo anche poco da ridere. Uomini e donne che quel due di picche non lo accettano, persone che si costruiscono nella testa un muro che non lascia uscire il chiodi fisso del PER SEMPRE.
NO, non ti lascerò MAI.
Fa paura, mi è venuto in mente pensando ad un conoscente che, scoperta la moglie nel letto di un altro tramite un investigatore privato ( e io che credevo esistessero solo nei film americani...), le ha detto ADESSO BASTA. Ma le no, lei non lo ha accettato quel basta. E tu pensi: come non lo ha accettato? Sei pure dalla parte del torto, coda in mezzo alle gambe e via...Eppure no, se ti dicono NO, che fai? Nella maggioranza dei casi ...POI PASSA. Ma a volte non passa, ci sono uomini e donne che dopo ANNI, non mesi, ANNI, ancora devono gestire l'ex fidanzato/a, l'ex marito, l'ex amante... Al limite anche l'ex niente. 
Nel caso specifico poi, il NO è stato così categorico che stanno ancora insieme, così si è pagato l'investigatore giusto perchè gli rendesse nota la sua cornutaggine.
IO credevo che le corna servissero come scusa per troncare una relazione insana (la mia ad esempio...), LUI evidentemente aveva solo bisogno di sapere bene con chi dormiva.
Oppure sei talmente succube da farti anche comandare quando è ora di dire basta?
E qui termino il discorso, perchè non ho voglia di mettere in ballo donne e uomini colpiti in maniera più drastica da uomini e donne che li amano così alla follia da diventare pazzi e assassini...

martedì 29 marzo 2011

DUE DI PICCHE RICHIESTO

Posso sostenere con tanto di casistica ed esempi concreti che certe persone il due di picche se lo cercano.
Ci sono uomini e donne che vivono la propria vita con un cartello appeso in fronte con su scritto: DIMMI DI NO TI PREGO, CHE NON SAPREI GETSIRE LA COSA.
Da cosa li riconosci? Dalle spalle incurvate, dalla carnagione grigia, dall'abbigliamento trascurato. Conosco solo una donna bella, elegante ed intelligente che ha collezionato più due di picche che pulci il mio gatto, ma è comunque un caso umano.
La mia vicina di casa avrà la mia età, vive sola da sempre, non l'ho mai vista con un uomo, è sempre buia, triste e con le persiane di casa abbassate. Non ti avvicini per farle gli aguri di Natale, figuriamoci per chiederle di uscire a cena. Max, il mio amico Max, è un tipo socievole, simpatico, intelligente, interessante...MA. Ma ha quel modo di vestirsi, di pettinarsi, di non abbinare le scarpe con il resto dell'abbigliamento, che ne fa uno da due di picche endemico. E' nel suo DNA, ne sono sicura. Lo metti davanti ad una donna e sembra idiota. Ma non un tenero impacciato che a qualcuna può anche piacere, no, si tratta proprio di uno che mentre ti chiede: vieni a vedere quel bellissimo film in quella bellissima sala?
Tu pensi: cavoli, mi piacerebbe proprio andare a vedere quel film in quella bellissima sala, ma se poi se questo qui ci prova? E se è uno che si mangia un kg di pop corn rumorosamente e poi magari gli rimangono anche i pezzettini fra i denti? E se poi vuole baciarmi? E se è uno che parla mentre guarda il film?
E ti viene in mente di farti queste domande, perchè lui mentre ti chiede di andare al cinema, con la sua postura dice chiaramente: guarda che però a me piace mangiare i pop corn, ruttare la coca cola e poi ho anche le scarpe che cigolano.
E' un po' come quando sei a sciare e ti ritrovi davanti ad un muro a gobbe e pensi: adesso cado, adesso cado adesso cado. Autoconvincimento: cadi. Lui e la sua specie sono così: le chiedo di uscire, ma tanto dice di no, le chiedo il telefono, ma tanto non me lo da...
Ecco cosa ci manca, persone determinate.

lunedì 28 marzo 2011

FERMATI E PENSA

Ci sono dei momenti in cui ognuno di noi dovrebbe fermasi a ragionare su quello che sta facendo con la propria vita. A volte qualcuno dovrebbe metterci un semaforo rosso davanti agli occhi.
Invece andiamo avanti, senza nemmeno guardare il paesaggio che ci circonda.
Così non vediamo le persone che ci stanno vicine da secoli. Come mezz'ora fa, quando la mia collega mi ha fatto notare che M e G sicuramente stanno insieme. No, scusa, perchè?
Perchè si vede, guarda come si scrutano, e poi a me G non porta mai il caffè.
NON ti porta il caffè perchè loro sono nello stesso ufficio, tu sei davanti alla macchinetta...se lo vuoi, urli ( come fai) e lui te lo fa...
No, e poi guardala, guardala come sta bene...guardala.
EFFETTIVAMENTE... le persone innamorate le vedi da come hanno gli occhi.
Soprassediamo sul fatto che M ha famiglia e G dieci anni in meno.
Beati loro. Per ora.
Poi passerà, e speriamo passi bene, che sul lavoro si sa, le relazioni sono ancora più pericolose. Un conto è evitare il Bar ed il Supermercato comune, un altro troncare malamente con il vicino di scrivania.
Azzi, loro...

PAZZIE ( QUELLE DELL'INIZIO E CHE TI PORTERANNO ALLA FINE)

L'inizio di un rapporto...le farfalle nello stomaco, il cervello in acqua, il cuore che batte forte a guardare gli uccellini che cinguettano e i fiori che sbocciano...ah, l'amore...
Chissà cos'è che ci fa diventare tutti idioti, e chissa perchè solo certe persone ci fanno diventare così idioti! Perchè se un' amica mi chiedesse di fare 150 km una sera, per passare un'ora con lei, e poi magari alle due di notte rifare quei 150 km per tornare a casa, e pagare la baby sitter o trasferire la prole dalla nonna per una notte per tutto questo....non avrei più quell'amica. Perchè certe cose le fai solo per l'AMORE, che poi, tutto da dire se è amore, perchè sono cose che normalmemte fai i primi due mesi di una relazione.
Fai cose che non faresti MAI. Ad esempio Chiara, bionda da sempre, per Giovanni, uomo che ama le more, si è tinta i capelli ( e se li è ritinti quando Giovanni l'ha comunque lasciata nonostante la chioma bruna). Giuseppina invece, per far piacere a Gigi, uomo supersportivo, si è data allo sci, all'arrampicata sportiva, al tennis e anche all'equitazione. Alla fine lo ha comunque lasciato, che lei quei ritmi lì mica li poteva reggere.
Tutte pazzie. Sei nato sedentario, uomo da divano birra e patatine ? Lascia perdere la maratoneta, non funzionerà MAI. Sei una carniovora e LUI è bello alto biondo simpatico ma VEGANO? No, mi spiace, non puoi di punto in bianco scoprire che ami il Tofu e le alghe Klamath ( si, ho frequentato un vegano, e allora???). 
Abbiamo così tanto bisogno dell'amore, di qualcuno vicino, che spesso confondiamo la prima persona gentile e cordiale con l'amore della nostra vita  le prime tette a punta e il primo mascellone alla Ron Moss, per la più bella storia della nostra vita.
E' un sicuro due di picche, alle volte anche solo una rinuncia da parte nostra. Arrivi ad  un punto in cui ti rendi conto che non puoi sempre accontentarti, o cambiare per far felice qualcuno. Alzi la mano e dici: oh, non ce la faccio proprio ad essere così. Si può arrivare ad un punto di contatto, mai cambiare per qualcuno.
Se al primo appuntamento, quando ci chiedono di andare a vedere l'ultimo cinepanettone, abbiamo il coraggio di rispondere: MAVACAGHE', forse evitiamo sia di vedere qualcosa di ridicolo sia di imbarcarci in una relazione che non ci darà mai nulla.
Che uscire dal cinema e sentirsi raccontare della lite fra De Sica (figlio, sigh sob, non me ne farò mai una ragione) e Boldi è di una tristezza mostruosa.

domenica 27 marzo 2011

LE SCUSE: NON SO QUELLO CHE VOGLIO

Ringraziando chi mi ha mandato le sue storie...
Cominciamo con la famosa scusa: NON SO QUELLO CHE VOGLIO, quindi ti lascio, quindi non mi interessa stare con te, quindi ciao, addio, a presto, anzi, forse magari ci vediamo, ma di meno.
Sono convinta che tutti sappiano sempre quello che vogliono, solo che a volte è molto scomodo dirlo, a volte forse è meglio sentirsi dire: non lo so cosa voglio, piuttosto che:
GUARDA, A ME INTERESSAVA GIUSTO UNA SERATINA...
GUARDA, SEI TANTO SIMPATICO, MA A LETTO SEI UNA FRANA E IO CERCAVO UN ROCCO DEI POVERI
GUARDA, A LEI SEI DIO, MA NON SO PROPRIO DI COSA PARLARE CON TE
GUARDA, NE HO TROVATO UNO PIU' BELLO
GUARDA, PUZZI!
Si insomma, quante volte avete usato la scusa del: SONO INDECISO/A per non dire chiaramente le ragioni per cui mandavate a rotoli una relazione? E quanto avreste davvero preferito sentirvi dire la verità?
Perchè a volte meglio non sapere no? Dicono che i rapporti devono essere sinceri e cristallini per durare...
L'uomo lasciato per un motivo stupido?
Un tizio che alla terza uscita mi ha portata a cena in un ristorante extra lusso, bellissimo, nel quale però proprio sembrava un pesce fuor d'acqua... dieci minuti e mi era passata tutta la poesia.
SCUSA G, GUARDA, SEI SIMPATICISSIMO, BELLO ANCHE, MA ADESSO PROPRIO, A COSI' POCO DALLA SEPARAZIONE, LE BAMBINE, E POI... E POI MICA LO SO COSA VOGLIO.

venerdì 25 marzo 2011

PAZZIE

Cose che faresti, hai fatto e sai che rifarai.
Sono una donna fortunata, ho vissuto l'epoca della letterina scritta, poi quella del messaggino al telefono, e anche quella della posta elettronica, adesso poi c'è anche la posta elettronica sul telefonino e tutte 'sti altri congegni che ti rendono impossibile evitare figure di merda.
Perchè QUANDO ERO GIOVANE IO...se alle tre del mattino di prendeva la fregola di dover scrivere a qualcuno: TI AMO, te la tenevi per te. La scrivevi sul diario di scuola, al massimo sui muri dei bagni, ma finiva lì...
Vero anche che potevi sempre uscire nottetempo per andare a suonare alla porta di casa dello/a sventurata/o.
Poi sono arrivati i cellulari, all'inizio, non so se ve lo ricordate, ma non mandavano sms, si poteva solo telefonare, e comunque con quello che costava lo usavi solo per lavoro, del mio primo cellulare credo avesse il numero di telefono mio padre, mio marito e forse un paio di amiche. Si insomma, col cavolo che usavi una roba che costava 2 mila lire al minuto per chiamare uno/a e "TI PENSO, MA QUANTO TI PENSO" (oddio, publicità SIP "TI PENSO, MA QUANTO TI PENSO----E MI COSTI, MA QUANTO MI COSTI? MA NO, SEI IN TELESELEZIONE...) mi riprendo subito
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RIPRESA
Dicevamo:
Da quanto tempo è che si usa il cellulare per farsi le figure di merda?
O per lasciare la fidanzata...
La mia figlia più grande era già nata, sicuro, perchè non mi ricordo di aver comunicato a tutto il mondo la sua nascita con un sms, mentre mi ricordo di aver discusso della faccenda con la nascita della seconda:
AMORE, SCUSA, MI DAI IL CELL CHE SCRIVO A TUTTE LE TUE AMICHE CHE E' NATA GIORGIA??
No amore, sta cosa proprio no....
Comunque.
Due di picche per sms non ne ho mai presi, uno via mail si. Oltre tutto mail mandata sulla posta del lavoro: GUARDA SCUSA, NON VOLEVO DISTURBARTI MENTRE LAVORI, MA SAI, PER STASERA, ECCO, NON CREDO DI SENTIRMI PRONTO...
Non sapevo ci fosse bisogno di una preparazione particolare per fare un aperitivo con me...
Ma la vera figura di merda è un'altra...
è quel messaggio assurdo, quella mail idiota, che parte quando la mano non è collegata al cervello
quel: ti prego non lasciarmi, per favore parliamone, ripensaci, ti amo, mi uccido
quelle frasi che quando hai schiacciato INVIA diventano imbarazzanti e inizi a pensare:
no, ho esagerato, e allora esci con le frasi di rito: no scusa, ho sbagliato, scusa non dovevo, minchia quanto sono scema, ti sembrerò idiota, scusa NON ERA PER TE!!!!
Si, mi è uscito un SCUSA NON ERA PER TE una volta
La vera pazzia comunque è stata quella di Monica ( sempre nome di fantasia)
che la notte della vigilia di Natale, per vedere Mister " guarda non ti sopporto più e te lo dico la vigilia di Natale e per telefono" è partita dalla ridente cittadina lombarda nella quale viviamo alla volta di MOENA, DOLOMITI
Arrivata sul luogo si è resa conto di non sapere nemmeno dove cercare.
Tranquilli, è arrivata a casa in tempo per mangiare il panettone e giocare a tombola non la nonna.
Poi ha deciso che il nuovo fidanzato non sarebbe stato un amante della montagna, magari uno da lago ecco, così era più vicino da rintracciare.
IO...vediamo, la più grossa pazzia fatta per un uomo che mi aveva lasciata...
AH NO, IO NO...PAZZIE IO MAI !

DUE DI PICCHE...CON RISERVA

Parlando al telefono con una mia ex collega non posso che raccontare del DUE DI PICCHE CON RISERVA.
La Ragazza, dopo sei anni di fidanzamento venne scaricata dal fidanzato di sempre per non si sa bene quale motivo ( nel senso che non sappiamo ancora se si chiamava Maria o Giuseppina).
Ma lui non era proprio convintissimo che Maria o Giuseppina ( o tutte e due forse), potessero davvero ricoprire il ruolo che per sei anni era stato di Giulia (nome di fantasia ndr). Si sa, dopo che hai insegnato a una come ti piace condita l'insalata, che posizione è meglio tenere a letto e soprattutto che le partite sono belle e devono essere assolutamente guardate, fosse anche sabato sera, sai che fatica insegnare tutto ad una nuova?
Così Marco ( nome reale ndr) stabilì che si...non stavano più insieme, ma un giro ogni tanto, un caffè, una pizza, magari due chiacchere ed un messaggio di buongiorno lo si poteva anche mantenere.
Devo dirlo o lo capite da soli che non ci furono nè caffè, ne cinema, nè pizza, ma solo un paio di incontri sessuali con risultati assurdi? Non so, ad esempio che lei la mattina arrivava in ufficio con gli occhioni rossi e il cellulare appoggiato sul pc (caso mai mi manda un messaggio e io non lo sento...).
La cosa chiaramente finì malissimo (si sono sposati), noi non sapremo mai che abbia fatto Marco in quei sei mesi in cui, tolti i 3/4 incontri di cui sopra, rimane il nulla totale.
Ancora oggi, se per sbaglio si sente nominare l'anno 2006, le loro facce prendono il colore del sangue e il discorso muore improvvisamente.
Però Marco è stato carino...piuttosto che cornificare l'amata l'ha lasciata, ma non del tutto, solo un po'.
In questa storia mi chiedo sempre chi è lo stupido/a.

giovedì 24 marzo 2011

I RUOLI: L'AMANTE

NDR: questa cosa di scrivere mi piace troppo, diventerò una blog addicted?
L'amante è il più furbo di tutti (forse). Se sei capace a fare l'amante (perchè ci va il fisique du role), ti togli mille problemi. Io ad esempio, il mio ruolo di amante lo facevo benino. MI si addiceva alla perfezione.
Si insomma, se hai una figlia adolescente con l'ormone da tenere a bada ed una piccola peste che si diverte a cambiare sport ogni tre per due, un compagno non te lo puoi permettere.
Ma fare l'amante ti toglie un mucchio di problemi:
a Natale sei libera di stare con la tua famiglia che tanto l'altro una sua ce l'ha...
gli orari degli appuntamenti conciliano con la vita delle ragazze e normalmente si concentrano nella pausa pranzo quando non sai mai cosa fare.
Fare l'amante ti costringe ad essere sempre in perfetta forma e in perfetto ordine ( metti che gli si libera il pomeriggio e tu non hai fatto la ceretta? come la mettiamo? )
La donna/ l'uomo sposato, non ti chiede di uscire a cena quando tu avresti voglia di dormire sul divano, non ti chiede ad aprile dove fare le vacanze ( che tu tanto vuoi fare con le figlie), non si sognerà mai di voler ricevere un regalo di natale ( che poi dove lo mette??)
Adesso io mi chiedo: ma come cavolo ho fatto a farmi dare il due di picche anche dall'amante?
AH ECCO, DIMENTICAVO LA PARTE PRINCIPALE: L'UNICA COSA CHE VIENE RICHIESTA ALL'AMANTE IN CAMBIO DI TUTTI QUESTI SIMPATICI VANTAGGI E': NON INNAMORARSI.

E lo sapevo eh

RUOLI: IL FEDIFRAGO/LA FEDIFRAGA

ovvero: quando andare a fare bungee jumping è troppo pericoloso e il letto di casa è troppo noioso.
Partiamo da questo: a tutti passa per il cervello, almeno una volta, di cambiare aria.
C'è chi lo fa, e chi no.
C'è chi lo fa con la scusa di essersi innamorato, c'è chi invece ha la consapevolezza che quello sia solo un attimo di euforia. Non riesco bene a trovarci il lato comico. Mi chiedo solo come sia possibile per certe persone aver tenuto il piede in due scarpe per periodi lunghissimi. Ci sono uomini che si sono fatti una doppia famiglia (che poi dico io, più che fedifraghi siete masochisti!), potete essere come la signora di " Tra le nuvole" che fa innamorare perdutamente il bel George senza dirgli di avere una famiglia, si può incappare nel classico: domani lascio mia moglie, non ti preoccupare, e quel domani arriva...MAI.
Ok, continuo a vederla dalla parte dell'amante, ma quello dopo. Il punto invece è: tu che ti fai l'amante, ma la tua vita è proprio così tranquilla e pacifica da riuscire a gestire due uomini o due donne ( o un uomo e una donna).
Lo stereotipo dell'uomo/donna con amante è: lavoro e stipendio medio/alti, famiglia con due/tre figli, casa di proprietà e casa al mare/montagna.
Forse perchè nessuno si immagina il signor Mario Rossi operaio della Fiat che va a pagare un Motel per fare all'amore con la signorina Giuditta impiegata part time al settore smistamento posta.
Fantozzi in fondo non è mai riuscito a farsi la signorina Silvani!
Calcolando però che il 50% della popolazione ha tradito, mi piace immaginare che la signora antipatica della posta abbia marito, amante e viceamante.
In fondo, se qualcuno avesse dovuto scommettere fra chi aveva le corna fra me e il mio ex marito, sicuramente avrebbero optato per lui: io sono decisamente più attiva, scosciata e socialmente inserita.
Si effettivamente ancora adesso me lo chiedo come cavolo ha fatto a conoscere la sua attuale compagna.
IL FEDIFRAGO E' UN CAMALEONTE, NON SI RICONOSCE QUASI MAI

RUOLI: LA MOGLIE/IL MARITO

Quando sei la moglie o il marito che si prende il due picche, che succede?
So di uomini che una mattina se ne sono andati di casa: valigia e via
Una mia amica arriva a casa dal lavoro e trova la letterina: il marito forse aveva visto troppi film !
MI SPIACE, MA CON TE BLA BLA BLA
Salvo poi tornare a bussare alla porta quando si è reso conto che l'istruttrice della palestra non aveva molta voglia di lavargli le mutande e tenerselo in casa.
Un'altra mia amica è stata ancora più codarda ( o stronza?): lettera dell'avvocato, chiaramente recapitata all'indirizzo comune, io le avevo suggerito di recapitarla dalla suocera, visto che il motivo del divorzio era la simpatica donnina che peserà trenta kg, ma ha la capacità di rompere i coglioni di un elefante sulla pancia.
Leggende metropolitane (spero) raccontano di uomini e donne abbandonati in viaggio di nozze per animatori troppo ligi al proprio lavoro e per brasiliane e cubane molto affettuose.
Il problema di questi due di picche è sempre lo stesso: LA FAMIGLIA E LA FACCIA.
Il brutto non è separarsi o prendere atto che la persona con la quale stavi non ti vuole più, o è proprio scappata, ma dover spiegare a mamma, papà, zia Cecilia e nonno Romualdo perchè LEI/LUI non verrà più alla cena di Natale, perchè casa tua non è più casa tua, o se lo è ci vivi sola.

E poi ci sono i colleghi, gli amici, i conoscenti che di punto in bianco diventano amici giusto per sapere i fattacci tuoi.
E poi ci sono quelli che non conosci, ma che ormai conoscono te in quanto EX di qualcuno, mentre come MOGLIE/MARITO di qualcuno non sapevano chi tu fossi.
E poi ci sono quelli come te, che riconosci perchè incontri al corso di Latinoamericano, di Tango, in palestra, al corso di cucina ed a quello di degustazione di vini.
Che io il corso di cucina l'ho fatto, su 18 persone, 15 erano separate, di queste 15, 10 erano uomini...
E non venitemi a raccontare che lo facevano davvero per la cucina.
Ah, e poi c'è anche il lato positivo eh...
DI PUNTO IN BIANCO DIVENTI BELO/A
Hai passato la tua vita senza toglierti i peli sotto le ascelle
sei andato al supermercato con i mocassini e la tuta da ginnastica, ricevi un due di picche e come per miracolo la parrucchiera diventa d'obbligo una volta a settimana, vesti solo più nel negozio alla moda, perdi 10 kg senza nemmeno accorgertene.
AH, SCOPRI IL SESSO!.
E scopri anche che c'era una schiera di uomini/donne che non aspettavano altro che tu fossi solo e da consolare...
QUASI QUASI BISOGNEREBBE RINGRAZIARLI QUELLI CHE TI DANNO UN DUE DI PICCHE...

mercoledì 23 marzo 2011

NESSUNO HA UN SOLO RUOLO

Non so il resto del mondo.
Ma nella mia vita mi è capitato di ricoprire tanti ruoli, dalla moglie tradita, alla traditrice, all'amante. Sono stata lasciata ed ho lasciato. Ho passato giornate aspettando una telfonata ed ho attaccato il telefono, evitato di rispondere, fatto finta che non ci fosse campo.
La moglie tradita: capita, a volte te ne accorgi, a volte no, a volte lo usi come scusa per mettere la parola FINE ad un rapporto, ad esempio con il mio ex è stato così: senti, tu hai un'altra, io lo so, non mi interssa, facciamo una cosa furba? E infatti è stata una cosa furba, ma io non amavo più lui e lui non amava più me.
Questo non è un due di picche, non vale come tale.
La moglie innamorata tradita: non vuole saperlo, fa finta di nulla, anche per una vita.
Il marito tradito: non esiste ( almeno questo è quello che sostengono gli uomini), salvate l'apparenza e va tutto bene.
Mi ricordo quando mi chiedevano PERCHE'? e io rispondevo: eh, si è innamorato di un'altra.
STOP, PUNTO non c'è altro da aggiungere.
L'amante: vivi già, ormai l'ho capito, con il tuo due di picche perenne.
Un marito/moglie non si lascia per l'amante, a meno che questa non sia usata come scusa.
Se io avessi amato mio marito, non avrei mai accettato che mi lasciasse per un'altra.
Il mio amante (EX ORMAI...) invece ha una moglie innamorata. E non la abbandoni la madre dei tuoi figli che ti aspetta tutte le sere a casa e che sopporta il profumo di un'altra donna sulla tua pelle.
Ho fatto così l'amante e la moglie...è andata male in entrambi i casi.
Ne manca una vero? La traditrice!
SI, fatto anche quello, chiaramente ho tradito quello splendido esemplare di uomo che si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ma sono sicura che anche lui è stato l'amante ed il traditore almeno una volta.
Siamo tutti uguali, uomini e donne.
E tutti prima o poi giochiamo in tutti i ruoli

OGNI ETA' HA IL SUO DUE DI PICCHE

Quante volte vi hanno piantati?
Quanti modi differenzti hanno usato per lasciarvi ?
Fateci caso...ogni età ha il suo modo:
ASILO: non ti faccio più amica, faccio fidanzata la Giulia che mi da sempre metà della sua merenda, tu invece me ne davi solo un terzo. La cosa finiva con un morso, uno schiaffo e alla fine il bimbo che al massimo ti diceva: va beh, fatte tutte e due le mie fidanzate no?  Insomma, tutto si aggiustava e si risolveva con una relazione poliggama o al massimo con un morso a forma di orologio sul polso.
ELEMENTARI: i bambini e le bambine sono in mondi a parte. Il mio amore delle elementari si chiamava Gigi, ma dimostravo il mio amore a suon di botte e di insulti, che si sà che chi disprezza compra. Quindi in realtà non si ricevono i due di picche alle elementari, si vivono relazioni aperte...
MEDIE: aiuto. I due di picche nemmeno te li dicono, quando incontri il tuo fidanzatino mano nella mano con Martina della 3°C o quando Giulia si fa portare la Cartella da un altro invece che da te...Beh, forse qualcosa non è andato come pensavi. Ieri avevi il fidanzatino, oggi no, fattene una ragione...
SUPERIORI: "ho bisogno di stare di più con miei amici" , " tu non me la dai, e io allora ti lascio", "giochi troppo a calcio", "devo studiare per l'esame", "mia mamma non mi lascia uscire di casa", " ti lascio perchè lui ha la macchina e tu no"
TRENT'ANNI: "vogliamo cose differenti", "ancora non sono pronto ad una cosa seria", " devo trovare la mia stabilità", " o ci sposiamo o ci lasciamo".
Insomma, è sempre causa del mondo esterno.
QUARANT'ANNI: "lei mi da cose che tu non mi dai..." , "lui mi fa cose che tu non mi fai..." , "con lei provo cose che con te non ho mai provato" E, udite udite, quasi sempre in queste cose il sesso la fa da padrone, hai passato 20 anni a scopare nella posizione del missionario, arriva miss/mister ginnasta del sesso e tu ci cadi con tutte le scarpe.
CINQUANT'ANNI:  NON TI SOPPORTO PIU'
SESANT'ANNI: entra una nuova variabile: i soldi. Che chissà com'è che di un sessantenne squattrinato non si innamora nessuna trentenne in attesa di mastoplastica.

Insomma, cambiano i motivi ed i modi, ma un due di picche da una parte arriverà sempre...
e sempre con mille scuse.
Che rassegnamoci, il vero motivo per cui ci hanno piantato, non lo sapremo
MAI

mercoledì 16 marzo 2011

ESATTAMENTE CHE STO FACENDO?

Io sono una donna, di quelle che vedi ogni giorno per strada ben vestite, con il trucco sempre in ordine ed il vestito adatto. Di quelle che vedi sempre sui tacchi e ti chiedi: ma come cavolo fa a correre lì sopra?
Sono una di quelle tante donne con un ex marito, dei figli da gestire, dei genitori da curare.
Una donna di quelle a cui piace lavorare e vivere, e che mai vedrete piangere.
Una di quelle donne che cercano ancora disperatamente un uomo che abbia voglia di vederla invecchiare.
Mai vedendomi per strada pensereste di me: poverina, guarda quanto è triste e sola...
Solo il mio gatto lo sa.
E quanti siamo così? Uomini e donne che dietro tanta spavalderia nascondiamo un vuoto immenso, così immenso che nemmeno riusciamo ad ammetterlo.
Questo è per noi, un modo per ridere (spero) di tutti quelli che pensavano di trovare un leone, e si sono trovati fra le mani una gazzella...
Da qui in poi solo risate...

BUONGIORNO...

Arrivata alla soglia dei famosi, anzi, famigerati...ANTA.
Mi sono stufata di non poetr mai dire quanto sono delusa, quanto ci sono rimasta male, quanto sono terribilmente offesa.
Questo è uno spazio socialmente utile:
qui si concretizza che uomini e donne, quando è ora di essere bastardi, sono proprio uguali