Cose che faresti, hai fatto e sai che rifarai.
Sono una donna fortunata, ho vissuto l'epoca della letterina scritta, poi quella del messaggino al telefono, e anche quella della posta elettronica, adesso poi c'è anche la posta elettronica sul telefonino e tutte 'sti altri congegni che ti rendono impossibile evitare figure di merda.
Perchè QUANDO ERO GIOVANE IO...se alle tre del mattino di prendeva la fregola di dover scrivere a qualcuno: TI AMO, te la tenevi per te. La scrivevi sul diario di scuola, al massimo sui muri dei bagni, ma finiva lì...
Vero anche che potevi sempre uscire nottetempo per andare a suonare alla porta di casa dello/a sventurata/o.
Poi sono arrivati i cellulari, all'inizio, non so se ve lo ricordate, ma non mandavano sms, si poteva solo telefonare, e comunque con quello che costava lo usavi solo per lavoro, del mio primo cellulare credo avesse il numero di telefono mio padre, mio marito e forse un paio di amiche. Si insomma, col cavolo che usavi una roba che costava 2 mila lire al minuto per chiamare uno/a e "TI PENSO, MA QUANTO TI PENSO" (oddio, publicità SIP "TI PENSO, MA QUANTO TI PENSO----E MI COSTI, MA QUANTO MI COSTI? MA NO, SEI IN TELESELEZIONE...) mi riprendo subito
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RIPRESA
Dicevamo:
Da quanto tempo è che si usa il cellulare per farsi le figure di merda?
O per lasciare la fidanzata...
La mia figlia più grande era già nata, sicuro, perchè non mi ricordo di aver comunicato a tutto il mondo la sua nascita con un sms, mentre mi ricordo di aver discusso della faccenda con la nascita della seconda:
AMORE, SCUSA, MI DAI IL CELL CHE SCRIVO A TUTTE LE TUE AMICHE CHE E' NATA GIORGIA??
No amore, sta cosa proprio no....
Comunque.
Due di picche per sms non ne ho mai presi, uno via mail si. Oltre tutto mail mandata sulla posta del lavoro: GUARDA SCUSA, NON VOLEVO DISTURBARTI MENTRE LAVORI, MA SAI, PER STASERA, ECCO, NON CREDO DI SENTIRMI PRONTO...
Non sapevo ci fosse bisogno di una preparazione particolare per fare un aperitivo con me...
Ma la vera figura di merda è un'altra...
è quel messaggio assurdo, quella mail idiota, che parte quando la mano non è collegata al cervello
quel: ti prego non lasciarmi, per favore parliamone, ripensaci, ti amo, mi uccido
quelle frasi che quando hai schiacciato INVIA diventano imbarazzanti e inizi a pensare:
no, ho esagerato, e allora esci con le frasi di rito: no scusa, ho sbagliato, scusa non dovevo, minchia quanto sono scema, ti sembrerò idiota, scusa NON ERA PER TE!!!!
Si, mi è uscito un SCUSA NON ERA PER TE una volta
La vera pazzia comunque è stata quella di Monica ( sempre nome di fantasia)
che la notte della vigilia di Natale, per vedere Mister " guarda non ti sopporto più e te lo dico la vigilia di Natale e per telefono" è partita dalla ridente cittadina lombarda nella quale viviamo alla volta di MOENA, DOLOMITI
Arrivata sul luogo si è resa conto di non sapere nemmeno dove cercare.
Tranquilli, è arrivata a casa in tempo per mangiare il panettone e giocare a tombola non la nonna.
Poi ha deciso che il nuovo fidanzato non sarebbe stato un amante della montagna, magari uno da lago ecco, così era più vicino da rintracciare.
IO...vediamo, la più grossa pazzia fatta per un uomo che mi aveva lasciata...
AH NO, IO NO...PAZZIE IO MAI !
A parte metter su una montagna (scusa il gioco di parole) di kilometri sulla mia auto,prendere una multa equivalente ad un sabato di straordinari per aver bruciato un semaforo rosso alle due di notte e farmi diseredare dalla mia famiglia,non credo di averne mai fatte.
RispondiElimina"Il telefono.. la tua voce".. Famoso slogan pubblicitario di molti anni fa.. così semplice, comodo.. :)
RispondiEliminaCiao!
Pazzie no,avendo un lato razionale super svilupato...le definirei più delle sorprese alternative ;D
RispondiEliminaMolto carino qui...ti seguo
Bye
Sorry "sviluppato"...sarà la domenica o l'ora legale ;D
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